Sanità’ASP 5, il dott. Macrì trasferito in modo repentino e senza apparente giustificazione da ospedale di Messina a Milazzo

Nota dell'on. Tommaso Calderone, Presidente Commissione Bicamerale per il contrasto dei disagi derivanti dall'Insularità.    19/12/2025 - Alla luce delle dichiarazioni pubbliche rese dall’Onorevole Regionale Ismaele La Vardera, secondo le quali il Dott. Mario Macrì, sindacalista COAS, sarebbe stato trasferito in modo repentino e senza apparente giustificazione da una struttura ospedaliera di Messina al nosocomio di Milazzo, presumibilmente in relazione alle sue attività di contestazione e alle segnalazioni di alcune anomalie gestionali in seno al sistema sanitario, si esprime viva preoccupazione e profonda incredulità per quanto riportato. Qualora le circostanze denunciate trovassero conferma, ci troveremmo di fronte a un episodio di particolare gravità, che, dalle dichiarazioni rese, sembrerebbe riconducibile a un intervento estraneo alla direzione generale dell’ASP 5. Si auspica, pertanto, un tempestivo accertamento da parte degli organi competenti, al fine di fare piena luc...

IUS SOLI, I GIOVANI DEMOCRATICI DELLA PROVINCIA DI MESSINA A PIAZZA CAIROLI

Messina, 2 dicembre 2017 – Sabato 2 Dicembre alle 17 i Giovani Democratici della Provincia di Messina saranno a Piazza Cairoli per fare una campagna informazione per la proposta di legge sullo “Ius soli”. Una battaglia di giustizia e solidarietà a favore di più di 800 mila ragazzi che sono cresciuti nelle scuole italiane, parlano l’italiano e condividono la cultura italiana ma non sono riconosciuti come tali dalla legge italiana. Con questa campagna di sensibilizzazione vogliamo condividere con la cittadinanza un messaggio di giustizia e uguaglianza, che fa del colore della pelle, della religione una ragione di esclusione dalla cittadinanza. Con la proposta “ius soli temperato” verrebbe garantita la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana ai minori nati in Italia da genitori stranieri, solo se uno dei due genitori ha un permesso di soggiorno permanente o di lungo periodo nell’Unione Europea, diversamente deve avere un reddito superiore al l’assegno sociale, disporre di un alloggio, superare un test di conoscenza della lingua italiana. Con la proposta di legge “ius culture” possono richiedere la cittadinanza i minori stranieri nati in Italia da genitori stranieri o arrivati in Italia entro i 12 anni che abbiano completato un ciclo di studi scolastico. Quelli nati all’estero è arrivati in Italia in un’età tra i 12 e i 18 anni potranno ottenere la cittadinanza dopo aver abitato in Italia per almeno sei anni e aver superato un ciclo scolastico i un corso di formazione professionale.



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