Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

SALUTE: SEGNALI POSITIVI SUGLI STILI DI VITA

L’Istat presenta la quinta edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile. Il Rapporto offre una lettura del benessere nelle sue diverse dimensioni ponendo particolare attenzione agli aspetti territoriali e allo sviluppo di alcuni indicatori di benessere inseriti nei documenti di bilancio . Gli indicatori del Bes, in tutto 129, sono articolati come di consueto in 12 domini: Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività (prima denominato Ricerca e innovazione); Qualità dei servizi.

Roma, 15 dicembre 2017 - Nel 2016 la speranza di vita alla nascita in Italia, pari a 82,8 anni, recupera completamente la flessione del 2015 (registrata in concomitanza del picco di mortalità che ha interessato molti paesi europei) e aumenta di oltre un anno dal 2010 (+1,3 per gli uomini, +0,7 per le donne). L’Italia è tra i paesi più longevi in Europa, preceduta solo dalla Spagna.
Anche nelle età anziane gli italiani hanno una speranza di vita ben superiore alla media europea ma il quadro muta se si considera la qualità della sopravvivenza: lo svantaggio per gli italiani nel numero di anni senza limitazioni a 65 anni è pari a 1,6 per gli uomini e sale a 1,9 per le donne.
I principali indicatori di mortalità registrano nel complesso un andamento positivo; in particolare la mortalità infantile, che sintetizza la capacità del sistema sanitario di tutelare la salute materna e dei neonati, scende già nel 2014 al di sotto di 3 per 1.000 nati vivi. Anche la mortalità per i tumori maligni - principale causa di morte fra gli adulti - si riduce ulteriormente in corrispondenza dei progressi medici in questo campo (9 per 10mila residenti).

Si mantiene stabile nel 2016 la mortalità per incidenti stradali dei giovani tra 15 e 34 anni, dopo il costante miglioramento registrato fino al 2013 (0,7 per 10mila, con una netta prevalenza tra gli uomini).

Gli indicatori sugli stili di vita nel 2016 segnalano limitati miglioramenti sul fronte dell’alimentazione: aumenta il consumo di frutta e verdura (il 19,8% della popolazione ne consuma almeno 4 porzioni al giorno). Allo stesso tempo diminuisce la quota di popolazione sedentaria (39,4%). Rimane invece sostanzialmente stabile la diffusione di alcuni comportamenti a rischio (connessi all’insorgere di patologie nel medio /lungo periodo) come il consumo di alcol, il fumo e l’eccesso di peso. Per quest’ultimo aspetto, particolarmente rilevante specie quando il fenomeno si manifesta precocemente: si stima che il 25% dei bambini e ragazzi tra 6 e 17 anni è obeso o in sovrappeso (dato medio 2015-2016), quota che sale al 35% se entrambi i genitori presentano eccesso di peso.

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