Ponte sullo Stretto: accuse incrociate, solidarietà ai messinesi e polemiche

" Prima Messina o prima Cateno?”.  Il sindaco Basile esce allo scoperto sul ponte dopo mesi di tentennamenti e di “vorrei ma non posso” e immediatamente arriva la risposta del capogruppo di Prima l'Italia Giuseppe Villari. Messina, 22 aprile 2024 -  “ Prima Messina o prima Cateno?”. A chiederlo è il consigliere del Gruppo Misto Cosimo Oteri, dopo l'ennesimo voltafaccia di Cateno De Luca, che questa volta ha trascinato con sé, non si sa quanto  obtorto collo , anche il sindaco di Messina e suo successore a Palazzo Zanca Federico Basile.  “ La necessità di tutelare il territorio messinese -spiega Oteri- passa anche attraverso la realizzazione del ponte sullo Stretto, come peraltro in passato sia De Luca che Basile hanno ribadito più e più volte, facendone uno dei cavalli di battaglia delle campagne elettorali del 2018 e del 2022. Basile, che ha una laurea in economia e commercio, sostiene che più legge e studia il progetto e meno è convinto della bontà dello stesso. Su quali

TERREMOTO NEL BELÌCE. SGARBI: “A POGGIOREALE VINCOLO CONSERVATIVO E DI TUTELA”


Sicilia, anniversario del terremoto nel Belìce/ Sgarbi, il centro storico della vecchia Poggioreale (Trapani) sarà sottoposto a vincolo conservativo e di tutela.

PALERMO, 14/01/2018 – Vittorio Sgarbi, assessore regionale dei beni culturali, ha disposto stamane di sottoporre a vincolo conservativo e di tutela il centro storico della vecchia Poggioreale, in provincia di Trapani, la «città fantasma» rimasta pressoché intatta dopo il terremoto nel Belìce del 1968.
Sgarbi, che stamattina ha partecipato a Partanna alle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario del terremoto nella Valle del Belìce, ha personalmente anticipato il provvedimento al Capo dello Stato poco prima del suo intervento innanzi alla platea delle autorità civili, militari e religiose.

«Poggioreale - spiega Sgarbi - è uno straordinario teatro di rovine sospeso tra dramma (il terremoto) e poesia (il fascino di una città sospesa nel tempo). E' una sorta di Pompei che porta i segni della distruzione, ma è anche un luogo della memoria che testimonia la vita, le architetture, i riti di una comunità a cavallo tra gli anni '50 e '60, non a caso scelto come set cinematografico da numerosi registi. Il vincolo di tutela è un segnale forte nell'attesa che si possano definire specifici progetti di promozione in un percorso che comprende il grande "Cretto" di Alberto Burri».

E proprio stamane l'assessore, prima di recarsi a Partanna per la visita ufficiale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dai suoi collaboratori, ha effettuato un sopralluogo su quella che viene considerata una delle più grandi opere di "land art" al mondo: «C'è molto da fare, a cominciare dalla promozione del sito, da una straordinaria manutenzione delle strade di accesso oggi in condizioni davvero pietose, da un'adeguata segnaletica per chi giunge dall'autostrada e dai servizi da garantire ai turisti. Oggi il visitatore che arriva al Cretto non trova nemmeno un cartello che descriva la genesi dell'opera. Siamo all'anno zero. Sarà una priorità del mio assessorato».


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