Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

OCCUPAZIONE PER I 15-24ENNI IN CRESCITA, GIOVANI DISOCCUPATI AL 32,2%

Istat: con riferimento alla media degli ultimi tre mesi, il tasso di occupazione cresce tra i giovani di 15-24 anni (+0,1 punti percentuali) e gli over 50 (+0,5 punti), mentre cala tra i 25-34enni (-0,2 punti) e i 35-49enni (-0,3 punti). Il tasso di disoccupazione cala tra i 15-24enni (-2,4 punti) e gli ultracinquantenni (-0,3 punti), cresce tra i 25-34enni (+0,2 punti) e rimane stabile tra i 35-49enni.

Roma, 31 gennaio 2018 - A dicembre 2017 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 32,2%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi, condizione prevalente in queste età. Tenendo conto anche di questi giovani inattivi, l’incidenza dei disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è invece pari all’8,2% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato), in calo di 0,2 punti rispetto a novembre. Il tasso di occupazione dei 15-24enni cala di 0,3 punti, mentre quello di inattività aumenta di 0,6 punti.

Nell’ultimo mese il tasso di occupazione è in calo anche nelle altre classi di età: -0,1 punti percentuali per gli over 35 e -0,3 punti per i 25-34enni. Il tasso di disoccupazione aumenta tra i
25-34enni (+0,4 punti) mentre cala tra gli over 35 (-0,2 punti tra i 35-49enni, -0,3 punti tra gli over 50). Il tasso di inattività cresce in tutte le classi di età (+0,1 punti tra i 25-34enni, +0,3 punti tra gli over 35).

Con riferimento alla media degli ultimi tre mesi, il tasso di occupazione cresce tra i giovani di 15-24 anni (+0,1 punti percentuali) e gli over 50 (+0,5 punti), mentre cala tra i 25-34enni (-0,2 punti) e i 35-49enni (-0,3 punti). Il tasso di disoccupazione cala tra i 15-24enni (-2,4 punti) e gli ultracinquantenni (-0,3 punti), cresce tra i 25-34enni (+0,2 punti) e rimane stabile tra i 35-49enni. Nello stesso periodo il tasso di inattività cresce tra i 15-49enni (con variazioni comprese tra
+0,1 punti nella classe 25-34 anni e +0,8 punti nella classe 15-24 anni) e cala tra gli over 50
(-0,3 punti).

Nell’arco di un anno il tasso di occupazione rimane stabile per i 35-49enni mentre cresce nelle restanti classi di età, con variazioni comprese tra +0,3 punti percentuali per i 25-34enni e
+1,1 punti per gli over 50.

Al netto dell’effetto della componente demografica, l’incidenza degli occupati sulla popolazione è in crescita su base annua per i 15-34enni (+1,1%) e gli over 50 (+1,8%), mentre è in calo per i
35-49enni (-0,2%). Il calo della popolazione tra 15 e 49 anni influisce in modo decisivo sulla variazione dell’occupazione nei dodici mesi in questa fascia di età, attenuando l’aumento per i
15-34enni e accentuando il calo per i 35-49enni. Al contrario la crescita della popolazione degli ultracinquantenni ne amplifica, in valore assoluto, la crescita occupazionale.


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