Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

FAVA, DISABILI: “MENTRE I VERTICI SPENDEVANO PER HOTEL E RISTORANTI, LE MISURE PER LE PERSONE CON DISABILITÀ ERANO ASSENTI"

Corte dei Conti, apertura dell’anno giudiziario: centinaia di migliaia di euro sottratti agli interventi a favore degli assistiti nell’indifferenza degli organi preposti ai controlli.

Palermo, 23/02/2018 - “Nei giorni scorsi ho incontrato una delegazione di familiari di persone con disabilità, che mi hanno evidenziato in particolare tutti i limiti nell’erogazione dei servizi e le gravissime carenze del settore. Oggi dalla Corte dei Conti, ad apertura dell’anno giudiziario, arriva la conferma di come centinaia di migliaia di euro siano stati sottratti agli interventi a favore degli assistiti nell’indifferenza degli organi preposti ai controlli”.

Lo dichiara Claudio Fava, deputato regionale de I cento passi, in merito alla relazione del Presidente Luciana Savagnone illustrata oggi.

Per Fava “Siamo davanti ad una mala gestione doppiamente insopportabile, perché oltre a erodere i fondi pubblici si è tradotta in mancata assistenza. Mentre i vertici dell’Iridas spendevano in hotel e ristoranti, le misure di sostegno e integrazione per le persone con disabilità erano assenti."

"Dal Governo regionale - conclude Fava - ci aspettiamo che non si limiti alla solita presa d'atto ma intervenga concretamente per la garanzia dei diritti dei cittadini con disabilità”.

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