Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

PEDOPORNOGRAFIA ONLINE: MIGLIAIA DI FOTO DI ADOLESCENTI CLASSIFICATE PER TIPOLOGIE, LE PROCURE DI CATANIA E SALERNO INDAGANO

Sono 39 i denunciati per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, nell’ambito di una complessa operazione coordinata dal Centro Nazione di Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, che ha condotto all’individuazione di coloro che hanno costituito, divulgato e implementato l’archivio digitale “La Bibbia 3.0”.
Hanno accertato che, a volte, le foto venivano sottratte dentro i laboratori di riparazione dei cellulari durante le attività di salvataggio della memoria; altre volte le foto venivano prese dai profili pubblici

11/02/2018 - Lo avevano denominato “La Bibbia” ed era arrivato alla versione 5.0. Si tratta di un archivio creato da un uomo della provincia di Napoli e che era diffuso nel deep web. All’interno migliaia di foto di adolescenti classificate per tipologie. Le procure di Catania e Salerno, che hanno coordinato le indagini, alla fine hanno denunciato 39 persone ed hanno arrestato due individui; tutti dovranno rispondere di diffusione e detenzione di materiale pedornografico. Le modalità di approvvigionamento degli archivi erano diversi. Gli investigatori che hanno lavorato al caso infatti, gli agenti della Postale di Salerno e di Catania, guidati dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online, hanno accertato che, a volte, le foto venivano sottratte dentro i laboratori di riparazione dei cellulari durante le attività di salvataggio della memoria; altre volte le foto venivano prese dai profili pubblici di Instagram delle adolescenti da parte dei pedofili sempre a caccia di novità. In alcuni casi erano le stesse ragazze che inviavano alle persone conosciute su Internet le proprie foto.

L’archivio conteneva moltissime foto con indicazioni di nomi e cognomi numeri di telefono indirizzi e così via, esponendo le adolescenti al pubblico insulto o alla molestia partendo proprio dalla foto inserita nell’archivio. L’operazione ha coinvolto quasi tutto il territorio nazionale: sono infatti 15 le regioni all’interno delle quali sono state eseguite, dalla Polizia postale, le perquisizioni; sono 200 gli operatori della Specialità coinvolti nell'operazione.

Dalle investigazioni, è emerso che l’archivio era alimentato dai diversi utenti mediante la sottrazione delle immagini pubblicate sui profili dei social network o a seguito dell’invio, da parte delle stesse vittime, delle proprie immagini di nudo a soggetti conosciuti prevalentemente su internet, che provvedevano alla successiva diffusione dei file così ricevuti.
Le perquisizioni, che hanno riguardato 15 Regioni e coinvolto oltre 200 operatori della Polizia Postale, hanno consentito di denunciare 39 persone, tutte maggiorenni, per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico e di arrestare altri 2 soggetti per detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico.


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