Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

INCIDENTE MORTALE LAVORATORE EDILE, UN ULTRASESSANTENNE COSTRETTO A SALIRE SU UN’IMPALCATURA AL SESTO PIANO PER LAVORARE»

INCIDENTE MORTALE LAVORATORE EDILE, IL CORDOGLIO DELLA CISL E DELLA FILCA CISL: «UN PAESE CIVILE NON PUÒ CONSENTIRE CHE UN ULTRASESSANTENNE SIA COSTRETTO A SALIRE SU UN’IMPALCATURA AL SESTO PIANO PER LAVORARE»

Messina, 12 giugno ’18 – Sconcerto per quanto avvenuto e profondo cordoglio. La Cisl e la Filca Cisl esprimono il proprio dolore e vicinanza alla famiglia dell’operaio edile di 63 anni morto oggi a Messina in seguito a un grave incidente sul lavoro.
«Fermo restando le cause della tragedia che sarà la magistratura a chiarire – afferma il segretario generale della Cisl, Tonino Genovese – è difficile immaginare che un lavoratore di oltre 60 anni sia costretto ad operare su una impalcatura al sesto piano per colpa di una legge che non tiene conto dei rischi e dei pericoli in determinati lavori. Un Paese civile non può consentirlo. A 63 anni un lavoratore deve essere messo nelle condizioni di non rischiare la vita e di poter accedere alla pensione senza penalizzazioni, dopo una vita di lavoro e di fatica».

La Federazione degli Edili della Cisl, che da tempo tiene accesi i riflettori sulla sicurezza nei cantieri edili, sollecita Ispettorato del Lavoro, SPRESAL (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro) e Inail ad effettuare controlli a tappeto nei cantieri, «in particolare in quelli di lavori privati perché è necessario contrastare il lavoro nero e prevenire gli incidenti sul posto di lavoro».

«È evidente che maggiormente esposti agli infortuni sono i lavoratori oltre i 60 anni che ancora stanno sulle impalcature – afferma Giuseppe Famiano - Ci sono degli obblighi per garantire la sicurezza dei lavoratori e come sindacato reclamiamo condizioni di lavoro più giuste e decorose soprattutto per chi ha un’età avanzata».

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