Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

INCIDENTE MORTALE LAVORATORE EDILE, UN ULTRASESSANTENNE COSTRETTO A SALIRE SU UN’IMPALCATURA AL SESTO PIANO PER LAVORARE»

INCIDENTE MORTALE LAVORATORE EDILE, IL CORDOGLIO DELLA CISL E DELLA FILCA CISL: «UN PAESE CIVILE NON PUÒ CONSENTIRE CHE UN ULTRASESSANTENNE SIA COSTRETTO A SALIRE SU UN’IMPALCATURA AL SESTO PIANO PER LAVORARE»

Messina, 12 giugno ’18 – Sconcerto per quanto avvenuto e profondo cordoglio. La Cisl e la Filca Cisl esprimono il proprio dolore e vicinanza alla famiglia dell’operaio edile di 63 anni morto oggi a Messina in seguito a un grave incidente sul lavoro.
«Fermo restando le cause della tragedia che sarà la magistratura a chiarire – afferma il segretario generale della Cisl, Tonino Genovese – è difficile immaginare che un lavoratore di oltre 60 anni sia costretto ad operare su una impalcatura al sesto piano per colpa di una legge che non tiene conto dei rischi e dei pericoli in determinati lavori. Un Paese civile non può consentirlo. A 63 anni un lavoratore deve essere messo nelle condizioni di non rischiare la vita e di poter accedere alla pensione senza penalizzazioni, dopo una vita di lavoro e di fatica».

La Federazione degli Edili della Cisl, che da tempo tiene accesi i riflettori sulla sicurezza nei cantieri edili, sollecita Ispettorato del Lavoro, SPRESAL (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro) e Inail ad effettuare controlli a tappeto nei cantieri, «in particolare in quelli di lavori privati perché è necessario contrastare il lavoro nero e prevenire gli incidenti sul posto di lavoro».

«È evidente che maggiormente esposti agli infortuni sono i lavoratori oltre i 60 anni che ancora stanno sulle impalcature – afferma Giuseppe Famiano - Ci sono degli obblighi per garantire la sicurezza dei lavoratori e come sindacato reclamiamo condizioni di lavoro più giuste e decorose soprattutto per chi ha un’età avanzata».

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