Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

BRAMANTI ADERISCE ALLA LEGA DI SALVINI, DELUSIONE E STUPORE NEI SOSTENITORI

“La scelta di Bramanti di aderire alla Lega di Salvini, lascia interdetti e genera in chi lo aveva sostenuto delusione e stupore”. Documento di CapitaleMessina a firma di Pino Falzea e Gianfranco Salmeri.

Messina, 15 agosto 2018 - Delusione e stupore. Non ci sono altre parole per commentare la svolta di Bramanti. Delusione, perché la scelta di aderire ad un partito politico, ha tradito le premesse che ci avevano indotto ad aderire al progetto della candidatura Bramanti: forte connotazione civica, indipendenza dai partiti, con i quali si sarebbe necessariamente dovuto dialogare, ma da posizioni di autonomia. E adesso la scelta netta, imbarazzante, del gruppo consiliare Bramanti di aderire integralmente ad un partito politico.

Stupore, perché mai avremmo immaginato la possibilità dell’adesione al partito di Salvini. Nel corso della campagna elettorale nessun indizio, nessuna posizione politica esplicita, ma neanche alcun ragionamento dietro le quinte, poteva far sospettare una sintonia tra le idee di Bramanti e quelle della Lega. In caso contrario mai, e per nessun motivo, ne avremmo appoggiato la candidatura. E chissà quanti altri avrebbero fatto lo stesso.

Bramanti ed i suoi, con questa svolta inaspettata, non hanno avuto alcuna considerazione della volontà dei messinesi che, votando lui, avevano votato per tutt’altro progetto politico.
Una scelta evidentemente condivisa con pochi, all'insaputa dei tanti che lo hanno sostenuto in prima persona, con grande impegno e senza i tentennamenti, che forse ci sarebbero dovuti essere, leggendo i fatti con il senno del poi.
Ma tant’è, la politica, o meglio la politica con la p minuscola, è così, ma a noi continua a non piacere affatto.

Il presidente Pino Falzea
Il vicepresidente Gianfranco Salmeri

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