Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

FORMAZIONE PROFESSIONALE: FLC CGIL SICILIA, CONFERMATI DUBBI SU SELEZIONE PERSONALE ALBO

Palermo, 17 settembre 2018 – “I nostri dubbi sulle reali opportunità offerte al personale dell’albo storico della formazione professionale sono confermati. Non è un caso che in queste settimane di settembre molti enti abbiano ripubblicato i bandi in auto tutela a seguito dell’incontro del 5 settembre scorso in Assessorato”. Lo dice la segretaria regionale della Flc Cgil Sicilia, Graziamaria Pistorino, commentando le raccomandazioni inviate dall’Assessorato agli enti datoriali.
“Condividiamo e sosteniamo l’attività di monitoraggio e controllo portata avanti dagli uffici – aggiunge – e ci auguriamo che tutti gli enti rispettino rigorosamente le prescrizioni di legge e gli impegni presi con l’accordo parasociale firmato insieme alle organizzazioni sindacali il 23 luglio scorso.

Bisogna garantire i diritti di chi in questi anni ha subito lo stallo delle attività formative”.
“Inoltre, la Sicilia – conclude – non può permettersi nuove sacche di precariato, ancor di più in un settore in passato protagonista di episodi del più becero affarismo e clientelismo politico. Bisogna prima assorbire chi già ha maturato esperienze e competenze in questo campo e solo successivamente ricorrere alla selezione di quei profili professionali che non possono essere reperiti all’interno dell’albo unico”.


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