Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

DAI NEBRODI ALLA VALLE DEL SIMETO, FANGO E STRADE PIENE DI DETRITI

Dissesto idrogeologico in Sicilia. Dai Nebrodi alla Valle del Simeto, fango e strade piene di detriti. Affluenti del Simeto: un’enormità di acqua ricca di detriti e di fango. Avviare corsi di formazione con la Protezione Civile regionale sui rischi idrogeologici legati al territorio.

Palermo, 05/11/2018: Dopo il disastro che si è abbattuto in Sicilia nei giorni scorsi, il Coordinatore di Forza Italia per la provincia di Caltanissetta, on. Michele Mancuso, esprime la propria afflizione per una vicenda degenerata in tragedia.
"Il dolore per le vittime del dissesto idrogeologico è una ferita aperta che non si rimarginerà facilmente. Alle famiglie delle vittime va il mio più sincero cordoglio".

"Fatti del genere - continua il Deputato - non dovrebbero mai accadere. È doveroso, sin dalla prossima Finanziaria, che dal Parlamento e dal Governo, arrivino proposte concrete per la messa in sicurezza del territorio. Non è sufficiente stanziare somme utili solo a tamponare l'emorragia, servono solo a posticipare altre calamità".

"La salvaguardia e la protezione delle vite umane - conclude Mancuso - non hanno prezzo. È necessario investire nelle infrastrutture vetuste, oltre che destinare fondi alle autorità di bacino per regolare i flussi d'acqua, i quali in condizioni climatiche avverse diventano incontrollabili".

“Ho attraversato dai Nebrodi fino alla Valle del Simeto e c’è fango, le strade piene di detriti. I terreni non riescono ad assorbire acqua anche perché in questa zona hanno una percentuale argillosa ma la quantità di acqua è stata tanta. Al ponte dopo la confluenza dei tre affluenti del Simeto che sono il Cutò, Martello e Saraceno, si vedeva un’enormità di acqua ricca di detriti e di fango. Nel territorio etneo ancora sta piovendo ed i muri a secco, in pietra lavica cedono, crollano. Sono muri che si trovano in pietra lavica lungo la strada. Inoltre nei giorni scorsi abbiamo comunicato alle nostre guide di valutare con attenzione il territorio e di evitare luoghi come le Gole dell’Alcantara”. Lo ha affermato Violetta Francese, Coordinatrice delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE della Sicilia, intervenendo su quanto sta accadendo in Sicilia.
Collaborazione con la Protezione Civile.

“AIGAE ha ritenuto per i 350 soci del coordinamento regionale delle guide ambientali escursionistiche della Sicilia – ha proseguito Francese - di avviare corsi di formazione con la Protezione Civile regionale sui rischi idrogeologici legati al territorio. I nostri associati potranno così valutare meglio le condizioni e i rischi idrogeologici legati ad alcuni territori".

Sulla strada statale 118 “Corleonese Agrigentina” permane la chiusura di un tratto compreso tra il km 0,200 e il km 44,600 in provincia di Palermo; prosegue anche la chiusura del tratto di strada statale 188 Dir “Centro Occidentale Sicula” nel tratto compreso tra le località Bisaquino (22,200) e Campo Fiorito (0,000) in provincia di Palermo.
I tratti sono stati chiusi a causa di allagamenti dovuti alle avverse condizioni meteorologiche.

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