Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

NAVE AQUARIUS: SEQUESTRATA LA NAVE DELL’ONG MEDICI SENZA FRONTIERE

La Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Procura di Catania, avrebbero accertato lo smaltimento abusivo di rifiuti in ben 44 occasioni. L'accusa è stata formalizzata nei confronti della ong Medici Senza Frontiere e di due agenti marittimi: il sequestro preventivo della nave Aquarius, attualmente nel porto di Marsiglia. Sequestrati pure 460 mila euro.

Catania, 20/11/2018 - Ventiquattro persone indagate, con l'accusa di smaltimento abusivo di rifiuti speciali, per avere "sistematicamente condiviso, pianificato ed eseguito un progetto di illegale smaltimento di un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, derivanti dalle attività di soccorso dei migranti a bordo della Vos Prudence e dell'Aquarius e conferiti in modo indifferenziato, unitamente ai rifiuti solidi urbani, in occasione di scali tecnici e sbarco dei migranti".

La Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Procura di Catania, avrebbero accertato in ben 44 occasioni lo smaltimento abusivo di rifiuti speciali per un totale di circa 24 mila kg, accumulati nel corso delle attività di salvataggio in mare.
Ben undici i porti in cui tale condotta sarebbe stata messa in atto, secondo la Guardia di Finanza di Catania che ha eseguito l'ordinanza. Gli 11 porti sono: Augusta, Catania, Messina, Pozzallo e Trapani, in Sicilia; Corigliano Calabro, Reggio Calabria e Vibo Valentia, in Calabria; Brindisi in Puglia.Napoli e Salerno in Campania.
I rifiuti, sanitari e non, giudicati pericolosi in quanto a rischio infettivo, sarebbero stati scaricati indifferenziatamente nei porti italiani di attracco come rifiuti urbani.

Secondo gli inquirenti, i membri di Msf e i due agenti marittimi Francesco Gianino e Giovanni Ivan Romeo concordavano «sistematicamente» lo smaltimento illegale dei rifiuti «eludendo i rigidi trattamenti imposti dalla loro natura infettiva»: 37 volte per l’Aquarius e 7 volte per la Vos Prudence.

Oltre a Gianino e Romeo, tra gli indagati figurano i centri operativi di Amsterdam e di Bruxelles di Medici Senza Frontiere, il comandante e il primo ufficiale dell’Aquarius, il russo Evgenii Talanin e l’ucraio Oleksandr Yurchenko; 8 membri di Msf, il vice capo missione Italia di Msf Belgio Michele Trainiti, il vice coordinatore nazionale nazionale e addetta all’approvvigionamento della missione Italia di Msf Belgio Cristina Lomi, il liaison Officer di Mas Belgio Marco Ottaviano, i coordinatori del progetto Sar Aquarius di Msf Olanda, Aloys Vimard e Marcella Kraaij, il coordinatore logistico di Aquarius Joachim Tisch, il delegato alla logistica a bordo della nave Martinus Taminiau e il coordinatore del progetto a bordo della nave, l’inglese Nicholas Romaniuk.


Commenti