Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

TORRENTE MELA: DOPO TRE ANNI DALL’ULTIMA ESONDAZIONE E’ ASSURDO IL TOTALE DISINTERESSE

Milazzo, 21/11/2018 - E’ assurdo il totale disinteresse del Comune di Milazzo per quanto riguarda gli interventi necessari e urgenti nel Torrente Mela, per mettere in sicurezza la Frazione di Bastione. Lo sostiene in una nota stampa il portavoce del Comitato Bastione (Stefano Maio). Sono trascorsi tre anni dall’ultima esondazione del Torrente Mela 10 ottobre 2015 che ha causato gravi danni. Dopo tanto tempo, né il Comune di Milazzo, né la protezione civile Provinciale hanno attenzionato la necessità di intervenire sul territorio. Mentre il Comune di Barcellona ha attivato una convenzione con L’ESA, fornendo il gasolio e mezzi meccanici per intervenire sulla sponda barcellonese del Torrente Mela; il Comune di Milazzo fino ad oggi non ha fatto nulla per far intervenire mezzi meccanici sul versante milazzese.

Con la stagione delle piogge invernali intense, c’è il rischio di un'altra esondazione che va scongiurata, attraverso gli interventi necessari per svuotare l’alveo e rialzare il terrapieno dove non esiste l’argine (Bastione) cauto nel 1971. In questo quadro, il disinteresse del Comune di Milazzo non è tollerabile così come non è giustificabile il non intervento della Protezione Civile di Messina che dopo due anni dal decreto non utilizzi i 700 mila euro di somme urgenze per intervenire sul Torrente Mela. In questo scenario la gente di bastione si sente abbandonata da coloro che sono preposti a tutelare la salute dei cittadini; non ci resta che sperare che la Procura di Barcellona P.G. alla quale abbiamo presentato un esposto-denuncia intervenga.

P. il Comitato
Stefano Maio



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