Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

MAUROLICO. LE LOTTE GIUSTE NON POSSONO CHE ESSERE CONTESTATE DA CHI TRAE VANTAGGIO

Messina, 13/12/2018 Le lotte giuste, per il bene comune della cittadinanza e il benestare di tutti, non possono che essere contestate da chi ha interesse che i problemi continuino ad esistere, poiché se ne trae vantaggio. Certamente noi non facciamo parte di questo sistema, ed è per questo che ormai da giorni mandiamo richieste di essere ricevuti urgentemente dal sindaco della città metropolitana, Cateno De Luca, e dall'assessore Roberto Lagalla. Abbiamo inviato numerosi solleciti, ci sembra assurdo che le istituzioni siano sempre così tanto impegnate al punto da non poter riceverci per poter discutere e trovare insieme una soluzione alla problematica che si è presentata - specialmente perchè ad inizio anno, invece, altri membri dell'istituto sono stati ricevuti, senza però riportare alcun riscontro pratico dal tanto agognato incontro -. Se non riceveremo un responso il prima possibile, saremo costretti ad agire tramite diffide.
Ci auguriamo, infine, che questo ritardo nel rispondere sia dovuto ad impegni improrogabili e non al clima di omertà da troppo tempo ormai radicato nel sistema e anche in questa fattispecie, aggravato dal trovarci in una regione a statuto speciale e con un passato turbolento sotto questo aspetto come la Sicilia. Non siamo intenzionati a interrompere la protesta finchè non sarà risolto questo problema e finchè non saremo ricevuti.


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