Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

MAUROLICO. LE LOTTE GIUSTE NON POSSONO CHE ESSERE CONTESTATE DA CHI TRAE VANTAGGIO

Messina, 13/12/2018 Le lotte giuste, per il bene comune della cittadinanza e il benestare di tutti, non possono che essere contestate da chi ha interesse che i problemi continuino ad esistere, poiché se ne trae vantaggio. Certamente noi non facciamo parte di questo sistema, ed è per questo che ormai da giorni mandiamo richieste di essere ricevuti urgentemente dal sindaco della città metropolitana, Cateno De Luca, e dall'assessore Roberto Lagalla. Abbiamo inviato numerosi solleciti, ci sembra assurdo che le istituzioni siano sempre così tanto impegnate al punto da non poter riceverci per poter discutere e trovare insieme una soluzione alla problematica che si è presentata - specialmente perchè ad inizio anno, invece, altri membri dell'istituto sono stati ricevuti, senza però riportare alcun riscontro pratico dal tanto agognato incontro -. Se non riceveremo un responso il prima possibile, saremo costretti ad agire tramite diffide.
Ci auguriamo, infine, che questo ritardo nel rispondere sia dovuto ad impegni improrogabili e non al clima di omertà da troppo tempo ormai radicato nel sistema e anche in questa fattispecie, aggravato dal trovarci in una regione a statuto speciale e con un passato turbolento sotto questo aspetto come la Sicilia. Non siamo intenzionati a interrompere la protesta finchè non sarà risolto questo problema e finchè non saremo ricevuti.


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