Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

CASTELVETRANO, FAVA "LABORATORIO DI NUOVO SISTEMA DI POTERE, RISCHIOSO VOTARE ADESSO"

Palermo, 21 marzo 2019 – "A Castelvetrano non ci sono solo le ultime confuse tracce di Matteo Messina Denaro; c'è anche il laboratorio di un nuovo, spregiudicato sistema di potere che, all'ombra di una loggia massonica, aveva mescolato carriere, protezioni, appalti, assunzioni, promesse, licenze."
Lo afferma il presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava, secondo il quale "poco importa che la parola "mafia" non compaia negli atti dei magistrati di Trapani: ciò che preoccupa è il modo esibito e impunito con cui pezzi del sistema politico si erano messi al servizio di un disegno criminale disposto a comprare, violare e corrompere tutto e tutti".

Da Fava anche un dubbio: “tornare al voto a Castelvetrano - Comune sciolto per mafia - in queste condizioni di incertezza democratica, con un candidato sindaco appena arrestato e una lunga ombra sugli atti e i fatti delle passate amministrazioni, forse è un rischio da evitare. Un ringraziamento doveroso a chi sta svolgendo le indagini ma troppi sono gli episodi in Sicilia dove politica e affari si intrecciano per autosostenersi. Non si può lasciare alla sola magistratura e alle forze dell’ordine il compito di intervenire."

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