Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

SIRACUSA. L'ASTRAZIONE RIDEFINITA, PERSONALE DI SALVO RAELI

Siracusa. L'Astrazione ridefinita, dal 13/4 al 4/5 personale di Salvo Raeli al Quadrifoglio. L'Astrazione ridefinita, dal 13 aprile al 4 maggio personale di Salvo Raeli al Quadrifoglio

Siracusa, 3 aprile 2019 - Dal 13 aprile al 4 maggio la Galleria Quadrifoglio di via Santi Coronati 13, in Ortigia, proporrà una personale di Salvo Raeli dal titolo “L'Astrazione ridefinita” a cura di Mario Cucè, con testo critico di Demetrio Paparoni (inaugurazione sabato 13 ore 18, visite tutti i giorni ore 10-13 e 17-20). In mostra 15 opere realizzate su cartone con tecniche miste.
Salvo Raeli è nato a Noto ma vive e lavora a Siracusa. Docente dal 1976 presso Istituti d’Arte e Universitari, ha iniziato la sua ricerca artistica nei primi anni Settanta. Dopo l’esperienza con sculture monocrome dalla forma bio-morfa, inizia negli anni Novanta una serie di dipinti astratti, per lo più su cartoncino, che si inscrivono nella corrente artistica della “Astrazione ridefinita”.

L’espressione è stata coniata dal critico d’arte Demetrio Paparoni, per indicare le «nuove forme di astrazione sviluppatesi negli anni Novanta un po’ ovunque, soprattutto negli Stati Uniti e a New York in particolare». Gli artisti ascrivibili a questa corrente, spiega il critico, non vedevano l’astrazione come antitesi della figurazione ma, come una sua variante. I loro dipinti astratti potevano leggersi anche in chiave figurativa, per esempio come paesaggi interiori.

Paesaggi interiori sono, appunto, i dipinti di Raeli. Si tratta di griglie costruite con virgole di colore. Raeli utilizza colori dalla diversa consistenza - acrilici, pastelli e acquerelli – in modo che la loro sovrapposizione non copre ma anzi lascia trasparire le pennellate sottostanti. Le variazioni di dosaggio e le sovrapposizioni conferiscono alle opere una gamma molto ampia di colori e tonalità.

«Guardando oggi, a distanza di anni, - conclude Paparoni - il corpo d’opera così nutrito di dipinti di Raeli si rimane stupiti della capacità dell’artista di fare di ogni nuovo lavoro un momento di passaggio verso il successivo, sorprende e commuove il suo insistere sullo stesso tema, riuscendo appieno a trasmettere l’emozione alla quale si deve l’essere al mondo di queste opere».

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