Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

OCCUPATI IN CRESCITA, (+0,3%, +67 MILA), IL TASSO DI OCCUPAZIONE SALE AL 59,0%

Dopo la sostanziale stabilità registrata ad aprile, a maggio 2019 la stima degli occupati risulta in crescita rispetto al mese precedente(+0,3%, pari a +67 mila); anche il tasso di occupazione sale al59,0%(+0,1 punti percentuali).

Roma, 01/07/2019 - L’aumento dell’occupazione si concentra tra gli uomini (+66 mila) mentre risultano sostanzialmente stabili le donne; per età sono stabilii 15-24enni, in calo i 35-49enni (-34 mila) e in aumento le altre classi di età, prevalentemente gli ultracinquantenni (+88 mila).Si registra una crescita sia degli indipendenti (+28 mila) sia dei dipendenti,permanenti e a termine (+39 mila nel complesso).
Le persone in cerca di occupazione sono in calo(-1,9%,pari a -51 mila). La diminuzione è determinata da entrambe le componenti di genere ed è distribuita in tutte le classi d’età tranne i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione cala al9,9%(-0,2 punti percentuali).
La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a maggio è sostanzialmente stabile, l’andamento è sintesi di una diminuzione tra gli uomini (-29 mila) e una crescita tra le donne(+33 mila). Il tasso di inattività è invariato al 34,3%per il quarto mese consecutivo.
Neltrimestremarzo-maggio 2019l’occupazioneregistra una crescita rilevante rispetto ai tre mesi precedenti(+0,5%, pari a +125 mila), verificata per entrambi i generi.Nello stesso periodo aumentano sia gli indipendenti (+0,5%, +27 mila) sia i dipendenti permanenti (+0,6%, +96 mila) sia, in misura lieve, quelli a termine; per tutte le classi di età si registrano segnali positivi ad eccezione dei 35-49enni.

All’aumento degli occupati si associa, nel trimestre,un ampiocalodelle persone in cerca di occupazione(-3,7%,pari a -100 mila) edegli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, -37 mila).
Anche su base annua l’occupazione risulta in crescita (+0,4%, pari a +92 mila unità). L’espansione riguarda entrambe le componenti di genere, i 15-24enni (+43mila) e soprattutto gli ultracinquantenni(+300 mila) mentre risultano in calo le fasce di età centrali. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. La crescita nell’anno si distribuisce tra dipendenti permanenti (+63 mila), a termine (+18 mila) e indipendenti (+12 mila).
Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un notevole calo dei disoccupati (-6,9%, pari a-192 mila unità) e a una sostanziale stabilità degli inattivi tra i 15 e i 64 anni.

A maggio l’occupazione è in crescita dopo la sostanziale stabilità del mese precedente; tale aumento porta la stima degli occupati oltre i livelli massimi storici, sia in termini assoluti sia come incidenza sulla popolazione.La crescita occupazionale riguarda in particolare gli uomini esi distribuisce tra dipendenti permanenti, a termine e indipendenti. I dipendenti superano per la prima volta il livello di 18 milioni di unità.
Alla crescita degli occupati a maggio, si accompagna un calo dei disoccupati e la sostanziale stabilità degli inattivi.
La crescita dell’occupazione e il calo della disoccupazione registrati su base mensile vengono confermati nel confronto trimestrale e tendenziale.

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