Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

UNA ANOMALIA TUTTA SICILIANA: “PROMOZIONE DIRIGENTI ASSURDA E VERGOGNOSA”

M5S: “Promozione dirigenti assurda e vergognosa. Terza fascia già anomala, si faccia il concorso”

Palermo, 18/07/2019 - “La terza fascia dirigenziale è già un’anomalia tutta siciliana, cui da tempo chiediamo di porvi rimedio con apposito concorso e invece il governo Musumeci cosa fa, propone una sorta di maxisanatoria che promuove la metà dei dirigenti in seconda fascia. Assurdo e, soprattutto, vergognoso”. Lo affermano i deputati del M5S che annunciano le barricate contro parte dell’articolo 6 del collegato alla Finanziaria che norma sulla pubblica amministrazione e sul personale, accantonato oggi durante la discussione in aula. Per questo i deputati 5 stelle hanno presentato un emendamento soppressivo e, in subordine, alcuni sostitutivi.

“La terza fascia – afferma il deputato Stefano Zito, primo firmatario degli emendamenti 5 Stelle – è stata un’invenzione del governo Capodicasa con la legge del 10 del 2000 e doveva essere transitoria in attesa di concorsi che non si sono mai fatti. Ora spunta l’ipotesi di questa sorta di sanatoria che è inaccettabile e che, tra l’altro, rischia tantissimo di finire sotto la scure del consiglio dei ministri visto che è palesemente incostituzionale, dal momento che nella pubblica amministrazione si entra per concorso”.
“La nostra proposta - continua Zito - è quella di seguire la legge, facendo concorsi per titoli ed esami e riservando al massimo una quota fino al 30 per cento per i dirigenti di terza fascia, col personale residuo ricollocato con altre mansioni, ma senza la qualifica dirigenziale”.

Il M5S boccia senza mezzi termini anche il modo di procedere sui lavori d’aula con l’invenzione dei collegati ai collegati.
“Questo modo di procedere dell’Aula, dettato dalla conduzione Miccichè - afferma il capogruppo Francesco Cappello – è vergognoso. La filosofia dei collegati al collegato sta determinando un vero e proprio far west di norme, con l’inserimento nei testi di veri e propri disegni di legge che andrebbero trattati a parte, bypassando in gran parte il legittimo e sacrosanto lavoro delle commissioni. Le tanto decantante riforme di cui si va riempiendo la bocca Musumeci non possono essere fatte con qualche comma piazzato qua e là nel collegato di turno”.

"Prima di rivolgersi all'esterno per l'affidamento di incarichi
dirigenziali, sarebbe bene e logico che l'Amministrazione regionale
guardasse al proprio interno, alle tante professionalità e competenze
già presenti fra i dipendenti del comparto."

Lo ha detto Marianna Caronia, intervenendo oggi in Aula all'Assemblea
Regionale Siciliana durante il dibattito sul collegato che contiene
diverse norme sul personale regionale.

"Fra i funzionari direttivi - ha detto la Caronia - vi sono
sicuramente tanti che hanno l'esperienza e la competenza per assumere
ruoli dirigenziali. In una Regione che certamente ha tante lacune, non
si capisce perché non si voglia investire su chi ha mostrato sul campo
di avere capacità."

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