Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

Rifiuti. DDL bocciato all'Ars, un dispetto alla Sicilia


Palermo, 6 nov 2019 - “La bocciatura dell'art.1 del Disegno di legge sui rifiuti è un dispetto non alla maggioranza di governo ma all’intera Sicilia". Lo dichiara Carmelo Pullara, capogruppo dei Popolari-Autonomisti
all'Assemblea Regionale Siciliana.
"Questo parlamento, tutto, è stato eletto dai siciliani con la speranza di portare la Sicilia fuori dal disastro ereditato dal Governo Crocetta, nel settore dei rifiuti come su tanti altri fronti.
Oggi invece l'opposizione, con la richiesa del voto segreto, ha certificato che preferisce mantenere lo status quo. Non possiamo accettarlo e chiediamo al Presidente Musumeci di mantenere viva la speranza per un futuro migliore della nostra terra. Alle opposizioni chiediamo responsabilità perché non è con “il tanto peggio, tanto meglio" che si fanno gli interessi della Sicilia."

LEGGE SUI RIFIUTI, CATALFAMO PER FRATELLI D’ITALIA: “IL VOTO SEGRETO E’ L’ULTIMA SPIAGGIA DELL’OPPOSIZIONE, CHI NON CI METTE LA FACCIA NON MERITA IL RISPETTO DEI SICILIANI”

“Ribadiamo in maniera decisa la contrarietà a quanto avvenuto oggi in aula dove le opposizioni, ottenendo il voto segreto, hanno bloccato il testo sulla riforma dei rifiuti. Un articolo, il primo, che in più parti è stato oggetto di attentati politici e che alla fine per un voto è stato soppresso. Negli ultimi due giorni abbiamo assistito a ogni tipo di ostruzionismo strumentale che ha prodotto l’ennesimo pantano, uno spettacolo che ai siciliani non deve essere passato inosservato. Si continua a bloccare l’aula sulle riforme importanti attraverso meccanismi di fatto inusuali per questo tipo di votazioni. Un gioco squallido dove chi compie attentati istituzionali come questi sceglie di proposito di non metterci la faccia perché protetto dalla segretezza. Ma su decisioni così importanti non si può nascondere la mano che spara. Condanniamo fermamente questo atteggiamento irresponsabile da parte dell’opposizione (Movimento 5 Stelle e Pd): chi non ci mette la faccia non merita il rispetto degli elettori siciliani”.
Lo ha dichiarato Antonio Catalfamo, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars.

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