Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

PALERMO FRA I CANTIERI PER LA COSTRUZIONE DI NAVI DA CROCIERA

MONTI: ANCHE PALERMO FRA I CANTIERI PER LA COSTRUZIONE DI NAVI DA CROCIERA

Palermo, 19 dicembre 2019 - Fincantieri costruirà navi da crociera anche nel porto di Palermo. A
partire dal 2023 una delle navi in portafoglio ordini del gruppo cantieristico italiano, sarà realizzata a
Palermo, in conseguenza di un intervento massiccio deliberato dall’Autorità Portuale sul bacino di
carenaggio e sull’intenzione di dare vita a un sistema di filiera indispensabile per supportare la
costruzione di una grande unità passeggeri. È quanto annunciato da Pasqualino Monti a conclusione
del convegno “Noi, il Mediterraneo” che si era già caratterizzato di grande concretezza con la firma
dell’atto di affidamento a Msc Crociere e Costa Crociere della gestione del traffico passeggeri nei
porti del sistema della Sicilia Occidentale.
Non una formalità, ma una svolta convinta e consapevole, resa possibile, come ribadito sia da Pier
Francesco Vago, executive chairman di Msc Crociere e da Beniamino Maltese, Senior vice president
di Costa Crociere, pronti a concentrare sui porti siciliani .

L’evento di oggi ha evidenziato con forza una sorta di unicità di Palermo: unicità che secondo Gian
Enzo Duci, Presidente di Federagenti, è rappresentata da un presidente in grado di infrangere non a
parole ma con fatti concreti, una burocrazia e quindi una paura diffusa di subire, anche a livello
personale, le conseguenze di qualsiasi scelta, l’immobilismo che paralizza la quasi totalità dei porti.
Anche per Stefano Messina, Presidente di ASSARMATORI, il caso Palermo rappresenta
un’eccezione e un caso da seguire e la prova che una forte volontà puó ottenere i risultati che
sembrano impossibili.

Per Mario Mattioli, il deficit della bolletta logistica, dimostra che l’Italia ha e deve cambiare, magari da subito dando vita almeno a un sottosegretario con delega totale agli “affari di mare” oggi dispersi fra nove ministeri diversi.

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