Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

Favignana inquinata dal gasolio? La Regione riferisca immediatamente”

Favignana inquinata dal gasolio della centrale elettrica? M5S: “Regione riferisca immediatamente”. La deputata Palmeri ricostruisce la storia delle perdite di combustibile dalla centrale elettrica dell’isola. Sembrerebbe che le bonifiche finora non siano andate a buon fine. Il 26 febbraio decisione sul rinvio al giudizio dei vertici della Sea, che gestisce l’impianto.

PALERMO, 21 febbraio 2020 - “Nella meravigliosa isola di Favignana potrebbero esserci dei pericoli per la salute dei cittadini e dei turisti. Il governo regionale faccia ogni possibile verifica sull’inquinamento che potrebbe derivare dalla centrale elettrica gestita dalla Sea e riferisca immediatamente in aula”: lo chiede la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Valentina Palmeri, che ha presentato un’interrogazione all’Ars, partendo dall’impianto che produce energia per l’isola delle Egadi e che viene alimentato con gasolio trasportato con navi-cisterna.

“Sembrerebbe - dice Palmeri riferendosi a fonti giornalistiche - che nelle case limitrofe alla centrale, da circa 15 anni fuoriesca acqua giallastra, che emana un odore di petrolio. Una perdita fu verificata negli anni ‘80 in un serbatoio interrato per lo stoccaggio del combustibile e ogni bonifica sembra sia stata finora inefficace, compreso l’ultimo intervento che doveva essere completato nel 2008, basato sul piano di caratterizzazione presentato dalla Sea. I monitoraggi effettuati fino al 2014, avrebbero rilevato una significativa presenza di elementi inquinanti penetrati nelle rocce permeabili fino alla falda acquifera. Un fatto gravissimo, soprattutto se consideriamo che si tratta di un’area marina protetta. Tanto grave che ha portato, in seguito a esposti e indagini, alla richiesta di rinvio a giudizio, da parte della Procura di Trapani, dell’amministratore e del procuratore speciale della Sea, accusati di inquinamento ambientale. Il 26 febbraio il Gup deciderà sulla richiesta del Pubblico ministero”.

“In questo scenario preoccupante - dice Palmeri - abbiamo chiesto al governo regionale, attraverso l’interrogazione, quali azioni siano state prese rispetto alla mancata bonifica e se l’assessorato sia a conoscenza dell’estensione e del livello di contaminazione del suolo e delle acque, se sia stato autorizzato un nuovo progetto di bonifica, se la Regione intenda provvedere a realizzare gli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale, se sia stato coinvolto il ministero dell’Ambiente e infine se vi sia richiesta di revisione, da parte del Comune di Favignana dell’Aia - Autorizzazione integrata ambientale” o se intenda provvedere la Regione stessa.

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