Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Favignana inquinata dal gasolio? La Regione riferisca immediatamente”

Favignana inquinata dal gasolio della centrale elettrica? M5S: “Regione riferisca immediatamente”. La deputata Palmeri ricostruisce la storia delle perdite di combustibile dalla centrale elettrica dell’isola. Sembrerebbe che le bonifiche finora non siano andate a buon fine. Il 26 febbraio decisione sul rinvio al giudizio dei vertici della Sea, che gestisce l’impianto.

PALERMO, 21 febbraio 2020 - “Nella meravigliosa isola di Favignana potrebbero esserci dei pericoli per la salute dei cittadini e dei turisti. Il governo regionale faccia ogni possibile verifica sull’inquinamento che potrebbe derivare dalla centrale elettrica gestita dalla Sea e riferisca immediatamente in aula”: lo chiede la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Valentina Palmeri, che ha presentato un’interrogazione all’Ars, partendo dall’impianto che produce energia per l’isola delle Egadi e che viene alimentato con gasolio trasportato con navi-cisterna.

“Sembrerebbe - dice Palmeri riferendosi a fonti giornalistiche - che nelle case limitrofe alla centrale, da circa 15 anni fuoriesca acqua giallastra, che emana un odore di petrolio. Una perdita fu verificata negli anni ‘80 in un serbatoio interrato per lo stoccaggio del combustibile e ogni bonifica sembra sia stata finora inefficace, compreso l’ultimo intervento che doveva essere completato nel 2008, basato sul piano di caratterizzazione presentato dalla Sea. I monitoraggi effettuati fino al 2014, avrebbero rilevato una significativa presenza di elementi inquinanti penetrati nelle rocce permeabili fino alla falda acquifera. Un fatto gravissimo, soprattutto se consideriamo che si tratta di un’area marina protetta. Tanto grave che ha portato, in seguito a esposti e indagini, alla richiesta di rinvio a giudizio, da parte della Procura di Trapani, dell’amministratore e del procuratore speciale della Sea, accusati di inquinamento ambientale. Il 26 febbraio il Gup deciderà sulla richiesta del Pubblico ministero”.

“In questo scenario preoccupante - dice Palmeri - abbiamo chiesto al governo regionale, attraverso l’interrogazione, quali azioni siano state prese rispetto alla mancata bonifica e se l’assessorato sia a conoscenza dell’estensione e del livello di contaminazione del suolo e delle acque, se sia stato autorizzato un nuovo progetto di bonifica, se la Regione intenda provvedere a realizzare gli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale, se sia stato coinvolto il ministero dell’Ambiente e infine se vi sia richiesta di revisione, da parte del Comune di Favignana dell’Aia - Autorizzazione integrata ambientale” o se intenda provvedere la Regione stessa.

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