Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

«A COSA SERVONO GLI UOMINI? », NANCY BRILLI PROTAGONISTA AL MANDANICI

Arriva a Barcellona P.G. (ME) Nancy Brilli protagonista della commedia A cosa servono gli uomini? - 12 marzo ore 21

Messina, 2 marzo 2020 - Manca pochissimo ormai per la commedia musicale A che servono gli uomini? che andrà in scena al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), giovedì 12 marzo alle ore 21. Protagonista di questo nuovo allestimento, l’attrice Nancy Brilli, con la regia di Lina Wertmuller e la partecipazione di Fioretta Mari. Questa commedia musicale nota per l’interpretazione di Ombretta Colli e le inconfondibili musiche di Giorgio Gaber, è organizzata dall’agenzia Euphonya Management di Dario Grasso.

Le prevendite sono attivesui circuiti ticketone e tickettando, ma sarà possibile acquistare i biglietti nei giorni precedenti lo spettacolo anche al botteghino del teatro barcellonese.
A cosa servono gli uomini?narra la storia di Teodolinda, Teo per gli amici, una donna in carriera stufa del genere maschile, che si definisce soddisfatta della sua vita da single ma rimpiange di non aver mai avuto un figlio.
Un giorno scoprirà che il suo vicino di casa (un giovane imbranato con le donne) lavora in un istituto di ricerche genetiche dove si pratica l’inseminazione artificiale.

Con il pretesto di una visita all’istituto, Teo ruberà la provetta numero 119, riuscendo a diventare madre senza avere i fastidi di un rapporto con l’altro sesso, che finora si è rivelato solo fonte di delusioni. Durante la gravidanza, spinta dalla curiosità, cercherà però in tutti i modi di conoscere il nome del donatore, e con uno stratagemma riuscirà a scoprirlo. Ed ecco il colpo di scena! L’uomo è Osvaldo, quarantenne che vive ancora con la madre, dai modi rozzi e con una grande considerazione di sé stesso.
La scoperta innescherà una serie di situazioni comiche e offrirà numerosi spunti di riflessione sul ruolo attuale della donna, sempre più emancipata ma in costante conflitto con i dogmi della società civile.

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