Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

CORONAVIRUS, PROFUMERIE APERTE: «UNA BANALE SCUSA PER NON GARANTIRE AIUTI ALLA CATEGORIA»

Coronavirus, nuovo decreto del Governo. Nota Stampa di Orazio Tomarchio make up artist siciliano de La Truccheria Cherie a nome di tutta la categoria: «Una banale scusa da parte dello Stato per non garantire, una volta rientrata l'emergenza, aiuti economici alla nostra categoria».

Palermo, 12 marzo 2020 – Nuovo decreto del Governo profumerie aperte, Orazio Tomarchio: “Una catena che ci sta distruggendo, nessuna tutela da parte dello Stato”. «Quello che sta succedendo in queste ore sembra paradossale. Nessuna tutela da parte dello Stato alla nostra categoria merceologica. Che senso ha aprire le profumerie? Chi verrà a comprare? Sembra una banale scusa da parte dello Stato per non garantire, una volta rientrata l'emergenza, aiuti economici alla nostra categoria».
A parlate è Orazio Tomarchio imprenditore e Make Up Artist de La Truccheria Cherie con 10 franchising in tutta la Sicilia.
Per contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 sull'intero territorio nazionale il Governo ha emanato ieri 11 marzo 2020 un nuovo decreto.
Tra i negozi che potranno rimanere aperti ci sono le profumerie. Una scelta ingiusta secondo gli operatori del settore che sembra suddividere lavoratori di serie A e lavoratori di serie B.

«Dopo vent'anni di sacrifici per costruire la mia azienda-senza l'aiuto di nessuno rispettando tutte le regole- afferma Orazio Tomarchio- adesso devo assistere ad una decisione senza senso. Ci sentiamo quasi sbeffeggiati dal Governo. Dietro la mia azienda ci sono giovani siciliani che non tenacia e coraggio hanno deciso di affrontare tutte le difficoltà e fare una scommessa imprenditoriale. I negozi di Franchising sono distribuiti in tutta la Sicilia e questa situazione riguarderà più di 30 famiglie. Un coinvolgimento a catena che colpirà lavoratori, fornitori e banche. La nostra paura più grande è che una volta rientrato l'allarme noi non rientreremo nella distribuzione dei sussidi e degli indennizzi per poter riprendere le nostre attività. Non possiamo stare a guardare». L'imprenditore Tomarchio a capo del brand CHERIE lancia un appello a nome di tutti gli operatori del settore, alle forze politiche istituzionali siciliane per sostenere il sacrificio che le imprese stanno sopportando per effetto dell'emergenza.

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