Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Crisi Covid-19 & EU: Vogliono farci rimanere prigionieri del debito pubblico

Acerbo (Prc-Se): Al Parlamento europeo la verità, solo Sinistra GUE/Ngl propone via d'uscita dalla crisi. Niente Eurobond e Bce nelle risoluzioni di Ursula e destre sovraniste

17 apr 2020 - Nelle votazioni in corso al parlamento europeo sulla crisi emergono le vere posizioni su come affrontare la crisi. Il nostro gruppo Gue/Ngl ha proposto un documento organico che prevede l'intervento della Bce, bond condivisi per la lotta al virus e per il green new deal, tassa del 25% per multinazionali. Sui nostri emendamenti 63 e 64 con queste proposte, hanno votato contro tutti i gruppi presenti nel parlamento europeo, quelli di cui fanno parte Pd, Renzi, +Europa, Forza Italia, Lega e Meloni, sia i gruppi della maggioranza di Ursula Von der Layen che le destre sovraniste. Solo il Movimento Cinque Stelle ha votato a favore.

Il PD ha votato come la Lega sempre contro o si è astenuto sul nostro emendamento su coronabond.
In Italia l'attenzione si sta concentrando su emendamento soft dei Verdi su condivisione europea dei bond che non è passato. Ma è solo un giochino. La risoluzione sottoscritta dalla grande coalizione di Ursula Von der Leyen a cui si sono aggiunti i Verdi non prevede i coronabond e contiene il MES.
Solo il nostro gruppo Gue/Ngl, che riunisce le formazioni comuniste e della sinistra radicale e rossoverde di tutta Europa, propone un reale cambiamento e unisce i popoli europei con una risoluzione incentrata su intervento BCE e coronabond garantiti da Bce e senza condizioni.
Con amarezza dobbiamo registrare che il PD e il centrosinistra come Forza Italia sono completamente allineati con le posizioni contrarie agli interessi del nostro paese.


Dal voto in Parlamento Europeo si evidenzia che il problema non è solo la posizione dei paesi del Nord ma la posizione liberista dei gruppi di centrosinistra, di centrodestra e di destra. Il problema è di orientamento politico. Vogliono far rimanere le nostre società prigioniere del debito pubblico. Ovvero. I soldi solo alle banche, non per lo stato sociale.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

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