Sicily Music Conference: dal 14 al 17 maggio il primo evento internazionale dedicato alla filiera musicale in Sicilia

Workshop e tavole rotonde, 10 ore di mentor corner sui vari temi della filiera, approfondimenti sul mental health, sul music export, sulla digitalizzazione e sul riutilizzo dei beni confiscati e ancora il Sindaco della Notte di Amsterdam che racconta l’esperienza olandese… 4 giorni da non perdere per gli appassionati di musica.   Palermo, 24 apr 2025 - Torna la  Sicily Music Conference   dal 14 al 17 maggio , il primo evento internazionale dedicato alla filiera musicale in Sicilia, tra  Palermo e Catania  si ritroveranno per il quarto anno musicisti che hanno partecipato alla call, professionisti italiani e internazionali, appassionati di musica e giovani che desiderano scoprire come entrare nel mondo della musica.   La  Sicily Music Conference 2025  in soli 4 anni è diventata un punto di riferimento per l’industria musicale italiana e internazionale, con un programma ricco di  incontri, workshop, opportunità di networking listening session e...

Scarcerazione boss e mafiosi, Musumeci: La Sicilia ha già dato, teneteveli

No al rientro di detenuti pericolosi nei luoghi di provenienza e dove hanno commesso gravi reati. Certe decisioni lasciano sbigottiti. L'incredulità dei magistrati da sempre in prima linea. Si prendano in considerazione soluzioni diverse. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, alla luce dei casi Bonura, Iannazzo, Sansone e, per ultimo, Zagaria, detenuti condannati per mafia e che hanno lasciato la cella. Il governatore siciliano si rivolge al premier Conte e ai ministri dell'Interno e della Giustizia. Musumeci: "La Sicilia è una terra che ha pagato un altissimo tributo al potere mafioso... 

Palermo, 25 aprile 2020 - "Esistono ragioni di sicurezza, di ordine pubblico e di buon senso per dire no al rientro di alcuni detenuti pericolosi nei luoghi dove vivevano e dove hanno commesso gravi reati. Ecco perché certe decisioni lasciano sbigottiti. E l'incredulità che provano alcuni magistrati, da sempre in prima linea, è la stessa che sta provando la gente comune. Se proprio si rende necessario assegnare agli arresti domiciliari personaggi mafiosi di spessore, allo scopo di decongestionare le carceri in questo periodo di epidemia, si prendano assolutamente in considerazione soluzioni diverse".

Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, alla luce dei casi Bonura, Iannazzo, Sansone e, per ultimo, Zagaria. Tutti detenuti condannati per mafia che hanno lasciato la cella in considerazione del loro stato di salute raggiungendo le rispettive abitazioni.
Il governatore siciliano si rivolge al premier Conte e ai ministri dell'Interno Lamorgese e della Giustizia Bonafede, affinché si valutino misure alternative alla scarcerazione.

Per Musumeci "la Sicilia è una terra che oltre ad avere pagato un altissimo tributo al potere mafioso, in termini di vite spezzate e di sviluppo negato, non può assolutamente correre il rischio che il ritorno a casa di alcuni boss, sia pure con tutte le restrizioni e i controlli del caso, riaccenda chissà quali dinamiche di potere all'interno delle organizzazioni criminali".
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"Piena solidarietà ai giornalisti dell'Agenzia Italpress, destinatari di un infelice apprezzamento da parte del capogruppo della Lega al Consiglio regionale della Toscana. Il fatto che l'Agenzia nazionale abbia la sede a Palermo, motivo di orgoglio per noi siciliani, non può e non deve alimentare sciocchi teoremi sul piano della qualità e della efficienza del lavoro giornalistico svolto da Italpress in decenni di esperienza. Si è trattato solo di una personale caduta di stile, ben conoscendo l'impegno che da anni la Lega profonde, a partire dal suo leader, a favore del Mezzogiorno d'Italia".
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci

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