Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Anas chiede un risarcimento di 10 milioni di euro a dipendenti e imprenditori

INCHIESTA CORRUZIONE CATANIA: ANAS CHIEDE UN RISARCIMENTO DANNI DI 10 MILIONI DI EURO, la società costituita parte civile nel processo contro dipendenti e imprenditori. Anas, costituita parte civile nel processo avviato dal Tribunale di Catania, ha chiesto un risarcimento danni di 10 milioni di euro.

Palermo, 21 maggio 2020 - Anas è risultata parte offesa e danneggiata in relazione ai delitti contestati nella richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura che, come noto, fanno riferimento a un sistema corruttivo posto in essere in concorso da dipendenti Anas e imprenditori, finalizzato a garantire controlli accomodanti nella fase esecutiva dei lavori svolti in difformità a quanto previsto dal contratto, a fronte di corrispettivi in danaro.
La richiesta di risarcimento è stata formulata tenendo conto del danno, patrimoniale e d'immagine, subìto dalla Società in conseguenza dei fatti illeciti contestati ad imprenditori, imprese e dipendenti infedeli che, con le loro condotte, hanno intaccato l’immagine e la credibilità di Anas.

Immediatamente dopo gli arresti nel 2019, Anas aveva avviato le procedure amministrative per l’accertamento delle responsabilità dei soggetti coinvolti e l’adozione dei necessari provvedimenti, sospendendo nell'immediato con blocco degli emolumenti mensili i dipendenti coinvolti, per avviare subito dopo le procedure di licenziamento, ormai divenute esecutive.




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