Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Cassa integrazione, Musumeci: "Chiedo scusa, me ne assumo la responsabilità politica"

«Voglio chiedere scusa a tutti i lavoratori che attendono di potere riscuotere le risorse che spettano e so di tante sofferenze. Abbiamo ricevuto centinaia di lettere dei lavoratori e dei figli dei lavoratori. Chiedo scusa e mi assumo la responsabilità politica dell'accaduto».

Palermo, 7 maggio 2020 - Con questo incipit il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha spiegato, nel corso di una conferenza stampa in diretta Facebook da Palazzo Orleans, la genesi dei ritardi nel pagamento della Cassa integrazione in deroga attesa da 130mila lavoratori.
«Andrò avanti - ha assicurato il governatore - per capire se c'è stata condotta dolosa. E se c'è stata responsabilità da parte di qualcuno. Se c'è stata pagherà».
Nel corso della conferenza stampa, tenuta insieme all'assessore al Lavoro Antonio Scavone, Musumeci ha spiegato che le disfunzioni nell'espletamento delle pratiche sono state causate dalla piattaforma informatica non adeguata a gestire questa mole di lavoro e con le modalità richieste. A curare le pratiche è la Ett.
«C'è un contratto vigente con questa società e non possiamo farne a meno - ha sostenuto il presidente della Regione - il nostro obiettivo è di liberarci e di potere avere in Sicilia e-Servizi, che è un'azienda in house, una spalla competente. Fra sette mesi tutto sarà rivisto».

Poi sono state fornite le cifre esatte delle pratiche lavorate dagli uffici.
«Abbiamo trattato -ha reso noto Scavone - 27.400 pratiche in questi dieci giorni su un totale di 40mila. Siamo in teoria oltre il 50 per cento, in pratica no perché adesso ci sono altri due passaggi e l'Inps, prima di erogare le somme, si prenderà qualche altro giorno per le necessarie verifiche».
Sull'altro tema della conferenza stampa, le risorse trasferite ai Comuni per l'assistenza alimentare delle famiglie più disagiate, sono stati forniti i dati aggiornati.
«Siamo la prima Regione in Italia - ha detto Musumeci - ad avere determinato un intervento in favore delle famiglie disagiate con un impegno di cento milioni di euro. Ne abbiamo già erogati 30, i fondi vanno spalmati nel corso dei mesi: non sono cento milioni di illusioni, ma di risorse e su 390 Comuni siciliani 320 hanno già detto sì firmando la convenzione, mentre 297 hanno già ricevuto l'ok all'erogazione».

“Abbiamo l’impressione che Musumeci stia giocando con le parole per salvare la faccia del suo governo. Il presidente parla di circa 27 mila pratiche trattate, che sono ben altra cosa rispetto a quelle decretate e trasmesse all’INPS per essere liquidate, che mi risultano essere circa 7910. Speriamo, nel comune interesse e, soprattutto, per le decine e decine di migliaia di famiglie in grandissima difficoltà, che si cambi finalmente marcia e si proceda spediti verso il traguardo. Si eviti, però, nel frattempo, di creare illusioni”. Lo afferma Antonio De Luca, il deputato M5S all’Ars, primo firmatario della mozione di censura all’assessore del Lavoro Scavone, depositata ieri a palazzo dei Normanni, per la cui celere calendarizzazione il parlamentare fa appello al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Miccichè.

Intanto il Movimento 5 stelle vuole andare a fondo della “vergognosa” vicenda del bonus di 10 euro a pratica di cassa integrazione trattata. Martedi, su richiesta del deputato 5 stelle Giovanni Di Caro, se ne parlerà in V commissione all’Ars, nel corso di un’audizione, cui sono stati convocati gli assessori Scavone e Grasso e i rappresentanti di 5 sigle sindacali. “Musumeci – afferma Di Caro - dice che il bonus da 10 euro è stato solo un fuoco di paglia? Ora è facile parlare in questi termini, ci chiediamo, però, cosa sarebbe successo se non fosse scoppiato un caso mediatico su questa vicenda, sui cui si deve andare assolutamente a fondo”.

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