Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

Legge finanziaria Sicilia 2020: c'è chi dice bene, c'è chi dice male

FINANZIARIA 2020, ORA SICILIA: «ABBIAMO ANTEPOSTO IL SENSO DI RESPONSABILITÁ DAVANTI A TUTTO. QUESTA FINANZIARIA È UNA RISPOSTA SERIA E CONCRETA AL DRAMMA LEGATO AL COVID-19 CHE STIAMO VIVENDO IN SICILIA». M5S: “Una Finanziaria che scontenta tutti e non dà risposte concrete ai contraccolpi della pandemia”.

Palermo, 2 maggio 2020 - «Quella appena approvata dal parlamento siciliano ci piace definirla la finanziaria della responsabilità. L’unica chiave di lettura possibile per rispondere al dramma che anche il popolo siciliano sta vivendo a causa della crisi pandemica in corso». Così i tre parlamentari di Ora Sicilia, Luigi Genovese, Luisa Lantieri e Pippo Gennuso, a margine del voto sulla finanziaria regionale. «Sono state approvate norme importanti, sostanzialmente finalizzate al sostegno del tessuto produttivo regionale, degli enti locali e dei cittadini, soprattutto delle categorie più svantaggiate. Inutile crogiolarsi sulle storture di questi documenti finanziari, che ovviamente non sono esenti da difetti e da alcune deformazioni ataviche, e ci riferiamo ad alcune iniziative non strettamente connesse alla situazione emergenziale, evidenziate in più di un’occasione da vari rappresentanti di alcuni gruppi parlamentari, e non solo di opposizione. Ma, nella sostanza, va dato atto al governo e al parlamento regionale di avere calibrato gli interventi principali sul gravissimo momento connesso al Covid-19».

«Una crisi globale e sistemica – proseguono i tre esponenti di Ora Sicilia - sulla quale bisogna fare un chiarimento definitivo: chi pensa che da questo parlamento regionale e da questa finanziaria potessero arrivare ricette magiche per gestire e superare la devastazione causata in Sicilia dal Covid-19, non ha ben chiara la portata distruttiva generata dagli effetti (economici, sociali e psicologici) del Coronavirus. I siciliani adesso attendono risposte concrete che possano farli sentire cittadini italiani ed europei. E queste risposte dovranno arrivare, pertanto, dal governo centrale, che a sua volta dovrà farsi valere ai tavoli europei, dove è necessaria una rimodulazione strutturale degli squilibri tra paesi di “Serie A” e paesi di “Serie B”. Noi – concludono Genovese, Lantieri e Gennuso- abbiamo tracciato un percorso per provare, con i nostri mezzi e con le nostre risorse, a rispondere con serietà e responsabilità ai bisogni concreti del popolo che rappresentiamo. Il voto favorevole di ORA Sicilia a questa finanziaria non è un mero segnale di sostegno al governo regionale: è un atto di profonda responsabilità nei confronti dei siciliani».

ll capogruppo Pasqua: “E tra le pieghe della manovra le solite marchette. Ci sarebbe da dire che forse è più facile debellare il Covid-19, che il virus della tabella H”.
M5S: “Una Finanziaria che scontenta tutti e non dà risposte concrete ai contraccolpi della pandemia”

“Una Finanziaria ai cui lavori abbiamo collaborato, per cercare di migliorarla, con grande senso di responsabilità, in commissione prima e in Aula poi, ma che ha avuto, in corsa, una sorta di mutazione genetica, finendo con lo scontentare un po’ tutti, disabili e Comuni in primis, ai quali vengono sottratti soldi sicuri a fronte di finanziamenti incerti, legati alle trattative con lo Stato e alla possibilità di utilizzare i fondi Poc. E tutto questo senza garantire ai siciliani quelle risposte che aspettavano per contrastare i contraccolpi economici pesanti della pandemia in corso. Il nostro ‘no’ non poteva che essere consequenziale”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giorgio Pasqua, a commento della manovra di stabilità varata a sala d’Ercole.

“Noi – continua Pasqua – anche in virtù del momento particolare, abbiamo lavorato per migliorare la manovra, tenendo un comportamento responsabile, certamente più di quello del presidente Musumeci, che alle prime difficoltà, in maniera pretestuosa, è scappato a gambe levate, abbandonando la Sicilia nel momento in cui l’isola aveva più bisogno della sua presenza”.
“Tra le tante incertezze di questa manovra, a partire dai fondi utilizzabili - conclude il deputato - c’è qualche inossidabile certezza: le marchette a sala d’Ercole non muoiono mai. Ci sarebbe da dire che forse è più facile debellare il Covid-19, che il virus della tabella H. Che, come al solito, ha regalato soldi a destra e manca”.

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