Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Coronavirus lockdown: più tempo per studiare e per la cura dei figli

Coronavirus. Fase 1: le giornate in casa durante il lockdown. 5 Aprile – 21 Aprile 2020.
L’obbligo di restare a casa ha stravolto la quotidianità dei cittadini e ha avuto un forte impatto sulla loro giornata e sul loro modo di passare il tempo. 

Roma, 5 giu 2020 - Il primo effetto è stato quello di ripiegare sulle attività possibili all’interno delle mura domestiche - senza rinunciare alla creatività - e di cogliere questa occasione per fare sperimentazioni e dedicarsi a quanto rimandato da tempo. Uno sguardo complessivo su come i cittadini hanno utilizzato il loro tempo in un giorno medio della Fase 1 restituisce l’immagine di una giornata comunque ricca e varia. Ordinando le attività in base alla percentuale di cittadini che le svolgono, al di là delle attività fisiologiche (dormire, mangiare, lavarsi, ecc.) che sono comuni a tutti, il dato che emerge con evidenza è che la quasi totalità della popolazione è riuscita a dedicarsi ad attività di tempo libero (98,3%). Il 76,9% ha svolto lavoro familiare (pulizia della casa, cura dei conviventi, ecc.). Solo il 28% è uscito per vari motivi (passeggiata, andare a lavoro, a fare la spesa).Ha lavorato il 16,7% della popolazione e studiato l’8% (quota che sale al 61,9% tra gli studenti di 18 anni e più).

Due genitori su tre hanno dedicato più tempo alla cura dei figli

La cura dei figli occupa il 7,9% dei cittadini, con minime differenze tra uomini e donne. Questo dato riportato alla popolazione che ha figli consente di evidenziare come questo tipo di attività sia stato molto impegnativo in quanto svolto dall’85,9% della popolazione con figli tra 0 e 14 anni.
Questa, tra l’altro, è stata indicata più frequentemente delle altre come l’ attività cui è stato dedicato più tempo rispetto alla situazione pre-Covid: 67,2% di chi l’ha svolta. Solo per il 29,5% delle persone il tempo in questo ambito non è variato.

Meno persone al lavoro e più tempo per studiare

In una giornata della Fase 1 dell’emergenza Covid-19 hanno lavorato circa 8 milioni e 400 mila persone: meno di due su dieci. Si tratta di una quota dimezzata rispetto a quella rilevata nel corso di indagini analoghe che indicano circa un 34% di persone impegnate in attività lavorative nel corso della giornata.
Il 44,0% di chi ha lavorato lo ha fatto da casa.La connessione a Internet come strumento di lavoroè stata utilizzata dalla quasi totalità degli home workers (95,8%).
Il tempo di lavoro è rimasto invariato rispetto a una giornata simile del periodo pre-Covid per il 60,2% deltotale di chi ha lavorato, è diminuito per il 26% edè cresciuto per il 13,7%.
L’attività di studio è stata svolta dall’8% della popolazione di 18 anni e più e la quota sale al 61,9% tra gli studenti.
Hanno dedicato tempo allo studio il 36,2% dei 18-24enni (circa 1 milione e 500mila persone) e l’11,2% dei 25-34enni a fronte di meno del 5% del resto della popolazione adulta e anziana.
Più di un terzo di quelli che hanno studiato hanno approfittato del tempo disponibile per dedicarsi di più a questa attività (37,3%).

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