Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

Vittime di reato: all'Ars una proposta di legge per l'istituzione del Garante

Giorgio Assenza deposita una proposta di legge per l'istituzione del Garante per le vittime di reato: "Occorre pensare a chi ha subito quella azione violenta o truffatrice per la quale il detenuto è tale: la vittima"

Palermo, 23/06/2020 - "Segno di civiltà è senza dubbio l'aver istituito la figura del Garante del detenuto, specialmente in prospettiva di un suo recupero virtuoso alla società ma - rileva Giorgio Assenza - occorre pensare a chi ha subito quella azione violenta o truffatrice per la quale il detenuto è tale: la vittima". Per questo, il presidente dei Questori in Ars ha presentato un ddl che stabilisce l'istituzione del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato.
"I delitti contro la persona ancor più che quelli contro il patrimonio - riprende il deputato-avvocato di Comiso - lasciano segni indelebili in chi li ha subiti e, troppo spesso, all'avvenuto si succedono lunghi e dolorosi strascichi fatti di esposizione mediatica, di interminabili tempi della giustizia e, in casi limite ma non troppo infrequenti, perfino di reazioni e intimidazioni malgrado l'efficiente opera delle forze dell'ordine".

"Creiamo dunque una figura di riferimento - spiega Assenza - che sia titolare di un ufficio dedicato e aperto ai cittadini il quale fornisca assistenza pronta e gratuita a cominciare da tempi e iter della presentazione delle denunce; una struttura in grado di fornire anche sostegno psicologico e sociosanitario in anticipo sui tempi lunghissimi dei tribunali".

Per maggior chiarezza: il secondo comma dell'articolo 2 del disegno di legge specifica che "si intende per vittima la persona offesa dal reato e, qualora questa sia deceduta, i parenti in primo grado, il coniuge, chi è legato alla persona offesa dal vincolo di adozione e chi, pur non essendo coniuge legale, era con essa stabile convivente".

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