Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

Italia Paese multietnico, si contano 194 differenti cittadinanze

Si contano in Italia 194 differenti cittadinanze, quasi 50 con almeno 10 mila residenti. La graduatoria delle prime cinque cittadinanze resta stabile nel tempo, con le cittadinanze romena (1 milione 208 mila), albanese (441 mila), marocchina (432 mila), cinese (305 mila) e ucraina (240 mila)

13/07/2020 - Nel corso del 2019 i trasferimenti di residenza interni hanno coinvolto più di 1 milione e 468 mila persone. Secondo un modello ormai consolidato, gli spostamenti di popolazione avvengono prevalentemente dalle regioni del Mezzogiorno verso quelle del Nord e del Centro. Il tasso migratorio interno oscilla tra il -5,8 per mille della Calabria e il 4,1 per mille dell’Emilia-Romagna. Tutte le regioni del Sud e delle Isole presentano valori negativi, alle quali si aggiunge il Lazio (-0,2 per mille). Una quota delle migrazioni interne è dovuta ai movimenti degli stranieri residenti nel nostro Paese che, rispetto agli italiani, pur seguendo le stesse direttici, presentano una maggior propensione alla mobilità contribuendo al movimento interno per il 18,8%.

Di nuovo in aumento gli stranieri che acquisiscono la cittadinanza italiana. Dopo la flessione registrata nel biennio precedente, nel 2019 aumentano i cittadini divenuti italiani per acquisizione della cittadinanza: se ne contano 127 mila, 24 ogni mille stranieri, il 13% in più rispetto al 2018.
Dal 2015, complessivamente i “nuovi cittadini italiani” sono stati oltre 766 mila, valore di poco inferiore alla perdita di popolazione di cittadinanza italiana negli stessi anni. Senza questo apporto, il calo degli italiani sarebbe stato intorno a 1 milione e 600 mila unità.
I nuovi cittadini italiani sono prevalentemente donne (52,7%) e risiedono per il 65,4% nel Nord. In rapporto alla popolazione straniera residente 27,7 persone su mille del Nord-est sono diventate italiane, solo il 15,7 per mille nelle Isole.

Circa 200 nazionalità: Italia paese multietnico
Al 31 dicembre 2019 si contano in Italia 194 differenti cittadinanze, quasi 50 con almeno 10 mila residenti. La graduatoria delle prime cinque cittadinanze resta stabile nel tempo, con le cittadinanze romena (1 milione 208 mila), albanese (441 mila), marocchina (432 mila), cinese (305 mila) e ucraina (240 mila) a rappresentare da sole quasi il 50% del totale degli stranieri residenti.
La distribuzione per sesso delle prime 10 cittadinanze registra differenze tra uomini e donne. Mentre le prime tre cittadinanze più numerose si confermano nei primi posti per entrambi i sessi (romena, albanese e marocchina), a partire dal quarto posto si rilevano differenze nella composizione con l’emergere dei cinesi per il genere maschile (6,0%) e delle ucraine per quello femminile (6,8%).

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