La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

Migranti: fuggono quasi tutti, rintracciano quasi tutti

Fuggono in massa. Sono circa cento i migranti fuggiti oggi dalla tensostruttura di Porto Empedocle, "quasi tutti rintracciati", stando a quanto affermato dalla ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, che ha telefonato al presidente Nello Musumeci. Nell'hotspot di Lampedusa e nell'hub di Porto Empedocle sono stati intensificati i trasferimenti dei migranti verso altre strutture e entro poche ore verrà completato lo spostamento di circa 520 migranti.

Palermo, 27 luglio 2020 - "In Sicilia è emergenza senza tregua sugli sbarchi. E vorrei fosse chiaro che non si tratta solo di una emergenza sanitaria, per la quale la Regione sta facendo di tutto per assicurare la sicurezza dei cittadini siciliani e di chiunque arriva nell'Isola. C'è una emergenza politica senza precedenti: perché a parità di condizioni climatiche rispetto allo scorso anno gli arrivi aumentano in modo così sensibile? Io voglio dare atto degli sforzi di queste ultime ore. Ma adesso si tratta di gestire una emergenza e servono fatti!"
Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

"Nei mesi scorsi - prosegue il governatore - si sarebbe dovuto attivare un'azione politica i cui mancati effetti oggi li paga la Sicilia. E l'Europa? Zitta e silente. Lo ribadirò mercoledì alla commissione Schengen che mi audirà con i colleghi Santelli e Solinas. E ribadirò che intravedo occhi sgargianti in chi si sfrega le mani per gestire un nuovo business dell'accoglienza, che magari diventerà il business della quarantena. Così non si va lontano. Forse è il caso che un vertice in Sicilia lo convochi direttamente il premier Conte. Lo aspettiamo. Intanto oggi hotspot pieno a Lampedusa e migranti in arrivo a Pozzallo. A flotte e senza tregua".

Sono quasi tutti asintomatici i 13 pazienti risultati positivi al Coronavirus, così come riportato nel report quotidiano trasmesso dalla Regione Siciliana al Ministero della Salute.
Si tratta di nove persone individuate nel Catanese grazie alle azioni di conctat tracing condotte dai sanitari dell'Asp: otto sono riconducibili al cluster dell'hinterland etneo, mentre uno è un cittadino che ha manifestato una leggera perdita dell'olfatto ed ha, giustamente, ritenuto di farsi visitare. È l'unico soggetto (tra i 13 dell'intero territorio siciliano) che presenta dei sintomi lievi.

Gli altri casi sono stati riscontrati nel Messinese, con un paziente che rientra nel cluster - già circoscritto ed isolato - dell' Istituto ortopedico, e nel Nisseno, dove un cittadino è stato trovato positivo al test del tampone che, da protocollo, viene effettuato in caso di pre-ricovero per altre patologie. In provincia di Ragusa, invece, sono stati individuati due casi positivi: si tratta di un marittimo straniero ed un migrante del gruppo di provenienza asiatica di stanza in un centro della provincia iblea.

Infine, si precisa che nell'hot spot di Lampedusa sono in atto le analisi previste dal protocollo anti Covid: 25 migranti sono risultati positivi al test sierologici. Per i pazienti in questione è scattata la verifica attraverso l'esame del tampone, i primi dieci test sono risultati negativi: l'approfondimento diagnostico, a cura del personale sanitario preposto, va avanti.

"Qui è una questione di salute pubblica. Il virus non è scomparso. I cittadini italiani, come il sottoscritto naturalmente, devono continuare a rispettare le regole che ci siamo dati e vale lo stesso per i turisti o per chi ha diritto alla protezione internazionale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio commentando la fuga di massa di migranti da Porto Empedocle e da Caltanisetta.

Sull'intero territorio regionale la situazione è costantemente monitorata dall'assessorato alla Salute che in particolare a Lampedusa ha già inviato dpi, test e macchinari per l'analisi dei tamponi.
"La nostra richiesta al Governo sullo stato d'emergenza è nota, ma ancora da Roma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Bisogna intervenire anche con un ponte aereo dedicato per evitare di peggiorare una situazione già complessa", ha detto l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.

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