Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

Povertà infantile: un minore su quattro è a rischio di povertà o di esclusione sociale

Nell’UE la povertà infantile rimane un grave problema, poiché quasi un minore su quattro è a rischio di povertà o di esclusione sociale. Gli studi condotti hanno ripetutamente evidenziato come un investimento effettuato durante l’infanzia, a costi finanziari relativamente ridotti, possa produrre utili per tutto l’arco della vita.

Lussemburgo, 29 settembre 2020 - La pertinenza e la forza degli strumenti dell’UE esaminati, non essendo questi giuridicamente vincolanti, sono limitate e strumenti più potenti, come il semestre europeo o il sostegno dei fondi dell’UE, raramente affrontano la povertà infantile in modo specifico. Nell’Unione, la lotta alla povertà infantile è di competenza dei singoli Stati membri. Il ruolo della Commissione europea è di integrare e sostenere, tramite strumenti giuridici e finanziari, le azioni svolte a livello nazionale per combattere la povertà infantile. “La povertà infantile continua a rappresentare nell’UE un grave problema che non consente di creare una società sostenibile, equa ed inclusiva. Purtroppo, è probabile che la povertà infantile dilaghi ulteriormente a seguito della pandemia di COVID-19 attualmente in corso”, ha dichiarato Tony Murphy, il Membro della Corte dei conti europea responsabile della relazione. 

 Nel 2018, i minori a rischio di povertà o di esclusione sociale nell’UE erano 23 milioni, ossia un minore su quattro. Il livello della povertà infantile varia però sensibilmente da uno Stato membro all’altro. Quattro Stati membri (Romania, Bulgaria, Grecia e Italia), hanno registrato una percentuale di minori a rischio di povertà o di esclusione sociale superiore al 30 %, per cui un minore su tre si trova a rischio di povertà o di esclusione sociale. Negli Stati membri (Danimarca, Paesi Bassi, Cechia e Slovenia) che hanno segnalato i tassi più ridotti, i minori a rischio di povertà o di esclusione sociale sono uno su sei. Il principale organismo sottoposto ad audit è stato la Commissione europea. 

La Corte ha inoltre visitato le autorità nazionali pertinenti in Germania, Italia, Polonia e Romania, nonché organizzazioni internazionali e non governative operanti nel campo della lotta contro la povertà infantile, per ottenere maggiori informazioni e conoscere il loro punto di vista al riguardo. I criteri per la selezione degli Stati membri comprendevano, tra l’altro, i tassi di povertà infantile e la potenziale dotazione degli Stati membri, nel quadro dell’FSE, destinata alla lotta contro la povertà infantile.

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