Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

MARCHI DI QUALITÀ: DENUNCIATE 6 PERSONE, SEQUESTRATE 9 TONNELLATE FRA ALIMENTI E MANGIMI

MARCHI DI QUALITÀ, BIOLOGICO, RINTRACCIABILITÀ DEGLI ALIMENTI ED ETICHETTATURA: DENUNCIATE 6 PERSONE, SEQUESTRATE OLTRE 9 TONNELLATE FRA ALIMENTI E MANGIMI BELLANOVA: “GRAZIE ALL’ARMA PER LA COSTANTE ATTIVITA’ A TUTELA DEI CONSUMATORI, DELLA SICUREZZA ALIMENTARE, DELLA CONCORRENZA LEALE TRA IMPRESE”. 

 Roma, 23 ottobre 2020 - Prosegue l’azione di tutela dell’Arma in favore dello strategico settore agroalimentare nazionale e dei consumatori. Infatti, anche nel mese di ottobre, i Reparti Tutela Agroalimentare (RAC), unitamente ai Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) e alle Stazioni dei Gruppi Carabinieri Forestali, sul territorio nazionale, hanno eseguito controlli presso 80 aziende del settore agroalimentare. Nel corso delle attività sono stati:  sequestrati 5.337 kg di prodotti lattiero caseari, 2.600 kg di carciofi semilavorati, 1.470 uova, 1.205 kg di mangimi per animali, 36 kg di conserva di pomodoro, 43 tranci di prosciutto crudo e 15 litri di vino, per un valore di oltre 168 mila euro (false evocazioni e carenza di rintracciabilità);   denunciati i titolari di 6 aziende per frode in commercio, gestione e combustione illecita di rifiuti, installazione abusiva di impianti audiovisivi e vendita di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione. Contestate sanzioni per oltre 24 mila euro e diffidati, per inottemperanze sanabili, 4 titolari di aziende. “Dati che confermano la rilevanza della costante attività dell’Arma e dei Reparti Tutela dei carabinieri dedicati (RAC), a garanzia della salute dei consumatori, della sicurezza alimentare e della qualità e salubrità delle produzioni”, commenta la Ministra Teresa Bellanova, “A loro va tutto il mio apprezzamento, e quello di tutti coloro che all’interno della filiera operano nel pieno rispetto delle regole e della legalità. La nostra priorità è la difesa del made in Italy e la lotta senza sosta alla contraffazione che genera concorrenza sleale, avvelena il settore e produce distorsioni di mercato”.

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