La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

Libia: “Pescatori di Mazara del Vallo abbandonati dal Governo, si dimetta il ministro Di Maio”

Libia, Caputo (FI): “Pescatori di Mazara del Vallo abbandonati. Un governo privo di autorevolezza e credibilità internazionale, si dimetta il ministro Di Maio”

Palermo, 5 novembre 2020 – “Se si fosse trattato di cittadini francesi, americani o russi, grazie all’autorevolezza di questi Governi, della loro diplomazia o della indiscussa capacità militare, i pescatori di Mazara del Vallo sarebbero stati immediatamente liberati dal militari libici. A differenza, invece, del nostro governo notoriamente privo di autorevolezza e credibilità internazionale, grazie a un ministro degli Esteri, incapace di condurre favorevolmente una trattativa con i libici e troppo impegnato a occuparsi della crisi interna al Movimento 5 stelle”. Così Salvino Caputo, responsabile regionale per Forza Italia del dipartimento per le Attività Produttive e del sostegno alle Imprese.

“E’ assolutamente incomprensibile - ha aggiunto – che i nostri pescatori siano ancora nelle mani del libici e i loro familiari costretti a vivere in una tenda della Croce rossa, attendendo uno scatto di orgoglio del governo e del ministero degli Esteri. Altri governi – ha sottolineato – avrebbero certamente risolto in tempi velocissimi una trattativa con la Libia , anche manu militari. La verità è che siamo governati da soggetti che a livello internazionale non sono credibili e, conseguentemente, anche la nostra diplomazia non lo è. Servono azioni forti, anche dal punto di vista delle sanzioni economiche e militari. Non è possibile che i nostri concittadini, che stavano lavorando, debbano essere trattati come criminali, mentre ai migranti libici offriamo vitto, alloggio e denaro”, ha concluso Caputo.

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