Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

Rifiuti in Sicilia: una commissione d'inchiesta mentre 17 comuni tengono la spazzatura in salotto

La chiusura della struttura della discarica di Alcamo ha interessato 38 Comuni, per 17 di questi si attende l'esito di alcune procedure autorizzative di vari rami dell'amministrazione nei confronti di altri impianti. Nel frattempo sono stati autorizzati dei conferimenti straordinari per consentire di smaltire parte dei rifiuti accumulati. L'Autorità ambientale ha rilevato la mancanza di documentazione in un'autorizzazione che era stata rilasciata nel 2017. La commissione ispettiva sarà a costo zero e passerà ai raggi X tutte i provvedimenti autorizzativi inerenti le discariche e gli impianti.


Palermo, 23 novembre 2020 - Una commissione d'inchiesta e di verifica della regolarità delle autorizzazioni degli impianti di rifiuti in Sicilia. È quanto prevede un decreto predisposto nelle scorse settimane e adesso alla firma dell'assessore regionale all'Energia, Alberto Pierobon. Il provvedimento consentirà inoltre di scongiurare il ripetersi di situazioni di disagio legate alla chiusura di impianti, come avvenuto in questi giorni.
L'Autorità ambientale, infatti, esaminando la richiesta di ampliamento di una ditta di Alcamo, ha rilevato la mancanza di documentazione in un'autorizzazione che era stata rilasciata nel 2017. La commissione ispettiva, formata da dipendenti dell'amministrazione regionale, sarà a costo zero e passerà ai raggi X tutte i provvedimenti autorizzativi inerenti le discariche e gli impianti intermedi per evitare che in futuro possano ripetersi simili situazioni creando gravi disagi al settore.

La chiusura della struttura di Alcamo ha interessato 38 Comuni, di cui una ventina ha prontamente trovato sistemazione presso altri impianti dell'Isola. Per altri 17 si attende l'esito di alcune procedure autorizzative di vari rami dell'amministrazione nei confronti di altri impianti. Nel frattempo sono stati autorizzati dei conferimenti straordinari per consentire di smaltire parte dei rifiuti accumulati.
Per fare il punto sulle procedure, il presidente della Regione Nello Musumeci ha convocato per stamane a Palazzo Orleans un vertice di tutti i dipartimenti regionali interessati per un confronto pratico e rapido sull'iter in corso.

"Anche oggi abbiamo proseguito il lavoro per superare le criticità che si sono presentate - dice l'assessore Pierobon - stiamo proseguendo il percorso quotidiano per l'apertura dei nuovi impianti pubblici che sono in cantiere e che eviteranno il ripetersi di queste crisi. Vero è che i tempi di realizzazione sono sempre lunghi, ma il percorso tracciato nel Piano rifiuti, ormai giunto al traguardo, è molto chiaro. Più differenziata, priorità al pubblico, gestioni efficienti e non si escludono altre soluzioni. L'Isola è al primo posto in Italia per incremento della carta raccolta e seconda per la plastica, e in due anni sono state recuperate e non destinate allo smaltimento oltre 280 mila tonnellate di rifiuti. I cittadini hanno dimostrato di essere virtuosi nella raccolta e meritano politiche ambientali efficienti".

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