Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Governo Sicilia: l'assenza di una "presenza" predicata ma non praticata"

Sicilia: l'assenza di una "presenza femminile" nella Giunta regionale, a seguito della sostituzione dei due assessori (di cui una donna), è solo momentanea. Musumeci: "Ho chiesto alle forze politiche della coalizione di far sì che la parità di genere sia non solo predicata ma anche praticata"

Palermo, 5 gennaio 2021 - A proposito della polemica sull'assenza di una "presenza femminile" nella Giunta del governo regionale, il presidente della Regione Nello Musumeci ha rilasciato la seguente precisazione:
«Sono un convinto assertore del valore che la donna rappresenta anche nella politica. E sono d'accordo con chi reputa il sistema delle "quote" una sorta di recinto che spesso penalizza il merito e, a volte, legittima l'ipocrisia. L'assenza di rappresentanza femminile nella Giunta di governo, a seguito della sostituzione dei due assessori (di cui una donna, Bernadette Grasso, ndr) richiesta da Forza Italia, è solo momentanea. Come è noto, ho chiesto alle forze politiche della coalizione di far sì che la parità di genere sia non solo predicata ma anche praticata. Mi attendo, quindi, già a breve atti e scelte conseguenziali. Ma il tema ripropone - inutile nasconderlo - l'insoluto problema della selezione della classe dirigente politica in Sicilia. Siamo ancora lontani dagli obiettivi per realizzare pienamente un sistema di pari opportunità, nel quale fermamente credo.

Così come è altrettanto noto - ma a quanto pare è utile ricordarlo - che, quando alla Regione ho compiuto scelte di mia esclusiva competenza, ho sempre preferito la concretezza ed il valore aggiunto
femminile: il segretario generale, il capo Gabinetto, il capo Segreteria particolare, il portavoce, il responsabile anticorruzione, i direttori generali strategici sono tutte donne, ma soprattutto competenti. Con la prossima legislatura regionale, entra in vigore la riforma proposta e votata dall'attuale Assemblea, che renderà "rosa" almeno un terzo della Giunta. Ed è questa la vera scommessa che i Partiti in Sicilia debbono saper vincere, dimostrando, oltre la logica dei numeri, la volontà e la capacità di saper formare e selezionare una nuova classe dirigente, senza più penalizzazioni».
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Nella foto: Bernadette Grasso

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