Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

Livatino. "Anche da Canicattì si può andare in Paradiso"

Rosario Livatino. Il giudice ragazzino nella sua città natale. Vincenzo Lalomìa ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Arcidiocesi di Agrigento. Rosario Livatino, il giudice ragazzino assassinato dalla mafia, sarà proclamato Beato.
 

 Agrigento, 22/01/2021 - È nato e vissuto a Canicattì, provincia di Agrigento. È sepolto nel cimitero della città natale. La Curia, in occasione della sua beatificazione vorrebbe traslare la salma nella Cattedrale di Agrigento. Il magistrato era molto legato alla sua famiglia, ai genitori, alla sua città, alla sua parrocchia. Sarebbe una mancanza di rispetto verso la volontà dei genitori e verso una città che ha pagato con due magistrati la lotta alla mafia: il giudice Livatino nel 1990 e il giudice Antonino Saetta insieme al figlio Stefano nel 1988. Sarebbe corretto e giusto che la salma rimanesse accanto ai genitori o venisse traslata nella chiesa di San Domenico ( la parrocchia del giudice Livatino o nel Duomo di Canicattì). Sarebbe un segno importante per la città, che ha pagato e paga ancora un prezzo altissimo per responsabilità della criminalità organizzata e di una politica assente. Se la Chiesa è universale, si può arrivare anche a Canicattì. 

 "Anche da Canicattì si può andare in Paradiso" disse Mons. Angelo Ficarra, concittadino di Livatino e protagonista del volume di Leonardo Sciascia, "Dalla parte degli infedeli". Sciascia riposa a Racalmuto. Lasciamo che Livatino riposi a Canicattì, come il Venerabile padre Gioacchino La Lomia.

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