Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Scorie radioattive: Il Governo nazionale si ricorda della Sicilia soltanto per farne una pattumiera nucleare?

Villarosa (M5S) in polemica con il Sindaco Calabrò sull’argomento delle scorie radioattive in Sicilia. Calabrò sostiene che “il Governo nazionale si ricorda della Sicilia soltanto per farne una pattumiera nucleare. Villarosa: ”Mi sorprendo che un Sindaco come quello di Barcellona P.G. attacchi il Governo di cui faccio parte senza neanche un apparente motivo. Villarosa (M5S): “Trovo incredibili le polemiche del Sindaco Calabrò sull’argomento scorie radioattive in Sicilia.” 

Barcellona P.G., 8 gennaio 2021 - “Leggo oggi delle polemiche da parte del Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Avv. Calabrò, che mi lasciano molto perplesso. Critica delle scelte del nostro Governo, non ancora ufficiali e definitive, sostenendo argomenti che purtroppo non conosce nel dettaglio a quanto pare. Il decreto legislativo n. 31/2010 prevede che il nostro paese si doti di un unico Deposito Nazionale per gestire il decommissioning delle ex centrali nucleari e per i rifiuti radioattivi di altra provenienza come quelli ospedalieri (TAC, Risonanze Magnetiche e medicina nucleare). Il ritardo nella realizzazione del Deposito oltre ad esporci a costi extra di circa 30 Milioni di euro l’anno permette che nel nostro paese restino attivi dei depositi temporanei che sono attualmente distribuiti in molte Regioni italiane, progettati per circa 50 anni di esercizio e quindi molti di questi ormai saturi. La fase, che il Sindaco contesta come “assunta nel silenzio e senza confronto alcuno”, è “solamente” la più grande consultazione pubblica degli ultimi anni che durerà almeno 44 mesi e coinvolgerà amministratori locali e regionali, università, associazioni di categoria e tutti i cittadini.. 
La CNAPI (Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee), redatta da Sogin, individua solamente le aree le cui caratteristiche tecniche soddisfano i criteri previsti dalle Guide ISPRA (o meglio ISIN) e che posseggono i requisiti delle linee-guida della IAEA (International Atomic Energy Agency). Queste 67 aree inoltre, sono state a loro volta suddivise in quattro insiemi con ordine di idoneità decrescente (A1, A2, B e C), individuati considerando tutti gli aspetti socio-ambientali, logistici e di classificazione sismica di natura amministrativa. Le 4 aree siciliane su 67 totali, tanto contestate dal Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto interessano i comuni di Butera, Calatafimi-Segesta, Trapani, Castellana Sicula e Petralia Sottana, e solo l’area che interessa Butera rientra nell’insieme con idoneità di tipo B, tutte le altre 3 sono di tipo C. 

E’ quindi palesemente e volutamente falso sostenere che “il Governo nazionale si ricordi della Sicilia soltanto per farne una pattumiera nucleare.” E mi sorprendo che un Sindaco come quello di Barcellona P.G., città neanche lontanamente interessata dalla consultazione pubblica, attacchi così vergognosamente il Governo di cui faccio parte senza neanche un apparente motivo. Forse saranno già finiti i problemi da affrontare a Barcellona.” Conclude il Sottosegretario del Movimento 5 Stelle, Alessio Villarosa.

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