Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

La «Filastrocca delle razze» di Mimmo Mòllica, nella Giornata della tolleranza

La «Filastrocca delle razze» di Mimmo Mòllica nella «Giornata internazionale per la tolleranza», ufficialmente proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1996, che si celebra ogni anno il 16 novembre. La Dichiarazione definisce la tolleranza come rispetto delle diversità e delle culture del mondo, dei diritti e delle libertà fondamentali del nostro prossimo. La tolleranza come dovere morale di ciascun individuo. Gli Stati e i singoli individui hanno il dovere di contrastare ogni forma di intolleranza, di tutelare il rispetto dei diritti umani, promuovendo il dialogo ed il confronto. [15/11/2021]

«Filastrocca delle razze»

Non esiste la razza nera
e neppure la straniera,
razza unica e sovrana
è soltanto quella umana.

Non c’è pelle né colore,
nessun uomo è mai inferiore
né di razza superiore:
ogni pianta fa il suo fiore.

Cose da separare per colore,
come fanno talvolta le signore,
senza che possa dirsi anomalia,
son gli indumenti in lavabiancheria.

Distinguere per razza le persone
è un fatto di miopia, aberrazione,
chi ne propala la supremazia
credendo sia migliore una etnia,
chi crede nel potere del denaro,
si sente superiore ed è un somaro.

Non c’è una razza superiore o strana,
non c’è razza vicina né lontana,
non c’è razza a colori né gitana,
non c’è razza divina né profana,
non c’è razza marina né montana,
neanche vegana e né vegetariana.

Nessuno al mondo è solo bianco o nero,
nessuno sulla Terra è uno straniero,
la sola razza unica e sovrana,
l’unica razza nostra è quella umana.

Mimmo Mòllica ©
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Dal 1995, l’UNESCO ha dato vita al premio UNESCO-Madanjeet Singh per la promozione della tolleranza e della non-violenza, intitolato all’ex diplomatico indiano che, nel corso della sua vita, si è strenuamente impegnato per la causa della pace.
Il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer (il 21 settembre ricorre l’anniversario della morte) ne «L'arte di insultare» scrive: “È mia opinione che il colore bianco della pelle non sia naturale all'uomo, il quale, per natura, ha invece la pelle nera o scura, come i nostri antenati, gli indu. Di conseguenza, dal grembo della natura non è mai nato originariamente un uomo bianco, e quindi non esiste una razza bianca, benché se ne parli tanto: ogni uomo bianco è solamente un uomo scolorito”.

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