Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

Ospedale di Mistretta: sospesa la convenzione con la Fondazione Giglio di Cefalù

Soddisfazione della Uil-Fpl per la sospensione della convenzione Asp Messina con la Fondazione Giglio di Cefalù.

Messina, 25/11/2021 - “Apprendiamo dalla stampa che sarebbe stata sospesa la convenzione con la Fondazione Giglio di Cefalù, riguardante l’ospedale di Mistretta. Accogliamo questa notizia con soddisfazione perché evidentemente sono state colte delle criticità, dopo la nostra denuncia alla Procura della Corte dei Conti. In riferimento alla presa di posizione di una parlamentare messinese – ricordiamo a noi stessa non eletta, ma nominata all’interno del listino del governatore Musumeci -, la quale si chiede quali interessi abbia la Uil-Fpl di Messina, rispondiamo rivolgendole la stessa domanda. Se è pacifico che l’interesse del sindacato sia quello della tutela dei diritti dei lavoratori e dell’efficienza dell’offerta sanitaria, ci chiediamo quali interessi politici animino la parlamentare regionale, che ha preso così a cuore la convenzione oggetto della nostra denuncia, dal momento che si potrebbe prefigurare un danno erariale per l’Asp di Messina a fronte di un servizio che ha ricadute limitate per l’utenza dell’ospedale di Mistretta.

Infatti, la convenzione prevede che il 90% del ‘drg’ vada alla Fondazione mentre i costi ricadrebbero sull’Asp che non riuscirebbe nemmeno a coprire con la restante parte. La deputata, inoltre, è a conoscenza del fatto che nell’ambito della convenzione non è stato mai attivato l’ambulatorio di urologia? E poi sa che la convenzione comprime l’offerta, in termini di posti letto dell’ospedale di Mistretta, contrariamente a quanto previsto dal Decreto Balduzzi? Ciò determinerebbe da un lato un disservizio per i pazienti, e dall’altro un esubero di personale, per effetto della riduzione, destinato ad essere ricollocato in altri ospedali. Se a conoscenza di queste circostanze, non comprendiamo la pervicacia della deputata nel perorare la causa della Fondazione Giglio di Cefalù.

Sull’argomento, siamo pronti a sostenere un confronto pubblico, magari da tenersi presso la città Metropolitana di Messina, alla presenza del sindaco Cateno De Luca, nella sua qualità di massimo rappresentante della Conferenza dei sindaci. In quella sede enunceremo le fallacità di una convenzione, che i vertici della Sanità regionale – come annunciato oggi dalla parlamentare – hanno sospeso dopo la nostra denuncia alla Procura della Corte dei Conti”.
Così Pippo Calapai, segretario generale della Uil-Fpl Messina.

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