Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

Randagismo e maltrattamenti, ci sarà un Garante per i diritti degli animali

Randagismo e maltrattamenti, ci sarà un Garante per i diritti degli animali, per far fronte a tutti i problemi legati al randagismo e ai maltrattamenti ai danni degli amici a quattro zampe: la figura potrà essere istituita con una specifica legge regionale. La conferma è arrivata ieri nel corso Siragusa (M5S): “Sempre più vicini ad una legge regionale”

PALERMO (6 novembre 2021) - Un Garante per i diritti degli animali, per far fronte a tutti i problemi legati al randagismo e ai maltrattamenti ai danni degli amici a quattro zampe: la figura potrà essere istituita con una specifica legge regionale. La conferma è arrivata ieri nel corso di un tavolo tecnico di confronto che si è svolto all’Ars, in Sala Gialla, promosso dalla senatrice M5S Loredana Russo, vice presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali. Presenti i rappresentanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Dia, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale nonché veterinari e funzionari del Dasoe (Dipartimento regionale delle Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico). A collaborare all’iniziativa, Giovanni Giacobbe, consulente della Commissione parlamentare speciale sul fenomeno del randagismo in Sicilia, mentre ha preso parte all’incontro anche il vice presidente della commissione stessa, Salvatore Siragusa, deputato regionale M5S, che ha fornito il proprio contributo sui contenuti della legge in esame.

“Siamo sempre più vicini a una legge regionale istitutiva del Garante - ha spiegato il deputato Siragusa - e abbiamo ricevuto rassicurazioni, da parte del presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, per quanto riguarda la possibilità di reperire, nella prossima legge di bilancio, le necessarie risorse per la copertura finanziaria. Abbiamo individuato oggi i mezzi da utilizzare per fronteggiare l'emergenza randagismo e più in generale i maltrattamenti ai danni degli animali e riteniamo che quella del Garante sia una figura fondamentale e strategica per il coordinamento istituzionale di tutte le azioni collegate alla tematica. Emerge, ancora una volta, la necessità di fare sinergia e far collaborare tra loro tutti gli attori coinvolti e l’incontro di oggi è un ulteriore passo che va proprio in questa direzione”, ha concluso Siragusa.

ALLEVAMENTI, PIU’ ORE PER I VETERINARI, CATALFAMO (LEGA): “BENE COSì, QUESTO DECRETO PERMETTERA’ CONTROLLI PIU’ VELOCI SUL BESTIAME”

“E’ arrivato il decreto con cui Razza porta il contratto dei medici veterinari specialisti a 6 ore al giorno per cinque giorni settimanali aumentando la presenza di questi sui territori.”
Questo risultato arriva dopo la forte pressione del gruppo Ars della Lega presieduto dall’On. Antonio Catalfamo che aveva già presentato una interrogazione sull’argomento lo scorso 22 settembre.
Ogni anno lo spostamento del bestiame dal Sud della Sicilia al Nord Italia rappresenta una opportunità fondamentale per gli allevatori siciliani. Migliaia di vitelli vengono venduti al nord per essere allevati, cresciuti e macellati. Tuttavia questo indotto rischiava di esser compromesso dalle normative restrittive sui controlli che rallentano questo processo. Le movimentazioni degli animali dalla Sicilia verso le altre regioni sono regolate da norme che stabiliscono le modalità di spostamento e soprattutto la “qualità” delle caratteristiche sanitarie degli animali sottoposti a sorveglianza sanitaria che attraverso il monitoraggio evitano la diffusione di malattie contagiose tipiche del bestiame.

“Il personale veterinario delle aziende sanitarie provinciali, seppure con delle differenze, non sempre riesce a garantire in tempi brevi “commercialmente ragionevoli” il controllo sanitario pre-movimentazione imposto dalla normativa vigente - si legge nella interrogazione presentata a fine settembre scorso - inficiando le movimentazioni sia verso i pascoli che verso altri allevamenti creando disagio negli allevatori e ripercuotendosi sull’economia siciliana.”
La Lega con il suo gruppo parlamentare all’Ars aveva chiesto all’Assessore Regionale alla Salute di intensificare le ore a disposizione dei veterinari convenzionati per aumentare i controlli sul bestiame e favorire quindi così lo spostamento.

“Le nostre istanze e quelle di centinaia di allevatori sono state ascoltate - conclude Catalfamo - grazie anche all’impegno della Lega e al dialogo intavolato con il governo regionale. Tutelare il made in Sicily e, quindi, soprattutto i nostri allevamenti, è il primo passo per sostenere i nostri territori e la nostra intera filiera.”

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