Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

Neonato morto nel Messinese: una disgrazia inaccettabile, punti nascita da rivedere

Neonato morto nel Messinese: era alla 27esima settimana di gravidanza la 37enne di Mistretta che ha dato alla luce un bimbo all'aperto, nel tentativo di raggiungere il punta nascita più vicino. In preda ai dolori del travaglio, all'altezza di Santo Stefano di Camastra, nel tratto di autostrada A20 che collega a Sant'Agata di Militello ha partorito improvvisamente, dando alla luce un bimbo che non è però sopravvisuto. Soccorsa dal personale di un'ambulanza del 118, la donna ha potuto così partorire, ma il bimbo non è sopravvissuto. Aperta un'inchiesta. Miccichè: “Rivedere la mappa dei punti nascita”. 

Messina, 3 dic 2021 – Era alla 27esima settimana di gestazione la donna di 37 anni che, partita da Mistretta al sopraggiungere dei dolori del travaglio, per raggiungere il punto nascita più vicino, giunta all'altezza di Santo Stefano di Camastra, nel tratto di autostrada A20 Messina-Palermo che collega a Sant'Agata di Militello, ha partorito improvvisamente dando alla luce un bimbo che non è però sopravvisuto. Soccorsa dal personale di un'ambulanza del 118, la donna ha potuto così partotire, ma il bimbo non è riuscito a sopravvivere. Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Patti.Il taglio di numerosi punti nascita, specie nelle aree montane e collinari, distanti dalle strutture ospedaliere dei centri tirrenici può essere considerato alla base del triste evento. Il punto nascita più vicino, infatti, è quello dell'ospedale di Patti, essendo stato soppresso quello di Mistretta, così come quello di Sant'Agata Militello, certamente più vicino a Mistretta.

Il tragico epilogo è avvenuto in una piazzola dell’autostrada A20 Palermo-Messina, dove la puerpera, raggiunta da un'ambulanza del 118, ha partorito. La morte del nascituro ha funestato l'evento e acceso le polemiche. La vicenda è ora sotto la lente della Procura di Patti che ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia sul bimbo. Originaria di Mistretta, ma abitante al Nord, a Mistretta per fare visita ai parenti, in auto con il compagno cercavano di raggiungere il punto nascita di Patti.

“Sono profondamente addolorato e sono vicino ai genitori del bimbo morto subito dopo il parto nel Messinese. La tragedia di Mistretta mi ha colpito molto, perché ritengo inconcepibile che ancora oggi avvengano fatti di questo tipo per la mancanza di punti nascita sufficienti.E’ necessario rivedere l’organizzazione dei territori e la mappa dei punti nascita, per evitare che le gestanti siano costrette a fare cento chilometri per raggiungere l’ospedale più vicino e partorire”. Così, in una nota, il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, sulla tragedia del bambino nato prematuramente nella lunga corsa sull'autostrada Palermo-Messina.

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