1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

Residenti in Italia: Catania in positivo, saldo negativo per Palermo, Messina e Siracusa

Quasi tre comuni su quattro perdono popolazione rispetto al 2019 Sono solo 1.964 i comuni che hanno registrato un aumento di popolazione rispetto al 2019 (il 24,9% del totale) 1 ; vi risiedono poco più di 17 milioni di persone, il 28,7% della popolazione nel 2020.

09/12/2021 - Se tra il censimento del 2011 e il censimento del 2019 i comuni di maggiori dimensioni avevano guadagnato popolazione, la quota di comuni che perdono popolazione tra il 2019 e il 2020 è maggioritaria in tutte le classi di ampiezza demografica, passando dal 62,8% dei comuni tra 20 e 50 mila abitanti (il 4,7% dei comuni italiani) agli oltre tre quarti di quelli fino a 5 mila (70% dei comuni italiani). Tra i 44 comuni con oltre 100 mila abitanti, uno su quattro guadagna popolazione 2 (tre su quattro tra il 2011 e il 2019), per i restanti 33 il saldo è negativo rispetto al censimento 2019 3 , per un totale di -157.003 residenti. Come nel 2019, anche nel 2020 Roma è il comune più grande con 2.770.226 residenti, e Morterone (in provincia di Lecco) quello più piccolo che ne conta appena 29. I cittadini italiani crescono in 1.612 comuni (il 20,4% del totale). Si tratta per quasi due terzi di comuni con popolazione fino a 5 mila abitanti. I Comuni con il maggior incremento relativo di residenti italiani sono Moncenisio in provincia di Torino (+28,1%), Bascapé in provincia di Pavia (+15,9%) e Rosazza in provincia di Biella (+11,4%); quelli che, relativamente, con le perdite maggiori sono Rocca de’ Giorgi in provincia di Pavia (-17,3%), Tonengo in provincia di Asti (-15,5%) e Cervatto in provincia di Vercelli (- 11,1%). 
I comuni che registrano i maggiori incremento e decremento relativo di popolazione straniera sono rispettivamente Lodé in provincia di Nuoro e Caponago in provincia di Monza e della Brianza. 

I comuni che registrano un saldo positivo rispetto al 2019 sono (in ordine decrescente di saldo positivo) Prato, Catania, Giugliano in Campania, Bari, Firenze, Vicenza, Brescia, Rimini, Genova, Latina, Torino, per un totale di + 23.081 residenti. Per la maggior parte di essi si conferma il saldo positivo registrato nel 2019 rispetto al 2011 (fanno eccezione Napoli, Bari, Vicenza, Genova e Torino che nel 2019 perdevano popolazione). 

I comuni che registrano un saldo negativo rispetto al 2019 sono (in ordine decrescente di saldo negativo) Roma, Milano, Napoli, Palermo, Messina, Parma, Bologna, Sassari, Venezia, Modena, Salerno, Monza, Foggia, Terni, Siracusa, Reggio Calabria, Ravenna, Trento, Livorno, Piacenza, Cagliari, Ferrara, Pescara, Novara, Verona, Trieste, Forlì, Bergamo, Reggio Emilia, Bolzano, Padova, Taranto, Perugia. La maggior parte di essi aveva invece fatto registrare un saldo positivo tra il 2019 e il 2011, mentre per Napoli, Palermo, Messina, Venezia, Salerno, Reggio Calabria, Livorno, Trieste, Taranto si conferma il saldo negativo registrato nel 2019.

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