Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

Beppe Alfano, un delitto di mafia da non dimenticare


8 gen 2022 - L'8 gennaio 1993 veniva ucciso, a Barcellona Pozzo di Gotto, il cronista Beppe Alfano, assassinato per mano della mafia. Per ricordare degnamente il giornalista e l’uomo Alfano, ci uniamo ai familiari, alle associazioni e ai comitati, (la figlia Sonia è stata eurodeputato e Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Europea). Sono passati 29 anni dalla sera in cui il giornalista Beppe Alfano venne ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto. Era il 1993, il periodo stragista. Anni difficili, sempre alla ricerca della verità e dei veri mandanti  dell’omicidio dell’ultimo giornalista ucciso dalla mafia in Sicilia. Un momento importante, non solo per non dimenticare, ma soprattutto per fare un bilancio sulla lotta alla mafia in Sicilia, in Italia ed anche in Europa.

«Beppe Alfano era un giornalista tenace e scomodo, un uomo coraggioso alla continua ricerca della verità. Ecco perché fa male ancora di più constatare, a ormai 29 anni dal suo omicidio, che di quella esecuzione in piena regola conosciamo i bracci armati ma non i mandanti. Il modo migliore per alimentare la memoria di Beppe Alfano è non rassegnarsi, ma rinnovare l’impegno quotidiano nella ricerca della verità e nella convinta lotta contro ogni tipo di malaffare». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nell’anniversario della uccisione di Beppe Alfano.

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