Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

Zone franche montane in Sicilia, l'ARS approva la prima Legge della sua storia

L’Assemblea Regionale Siciliana approva la prima Legge di prospettiva della sua storia, ovvero le “Disposizioni concernenti l’istituzione delle zone franche montane in Sicilia”, nella formulazione di Legge voto, in quanto a differenza di altre Regioni a Statuto Speciale la Sicilia non è ancora dotata di corrette norme di attuazione, in materia finanziaria, dello Statuto.

04/01/2022 - Una proposta che nel ‘900 sarebbe stata definita come “venuta dal basso”, sostenuta dall’Associazione che rappresento e con il fondamentale aiuto e sostegno del professore Riccardo Compagnino, esperto di finanza locale e cultore dello Statuto autonomistico siciliano.
Se il Governo regionale fosse riuscito a far valere i principi enunziati nella Delibera di Giunta 197/2018 e precisamente l’articolo 6 dello “Schema di nuove norme di attuazione dello Statuto in materia finanziaria”, l’ARS avrebbe potuto agire in autonomia e secondo il dettato Costituzionale. Ci risulta che la storica deliberazione non ha ricevuto nemmeno l’apprezzamento di Sala d’Ercole in quanto non è stata trasmessa agli Uffici del presidente Miccichè.

⇒ Il testo, dopo essere approvato dalle Commissioni Attività produttive e Bilancio entra in Aula con l’ Articolo 6 (disposizioni attuative) così formulato:
1. L’efficacia della presente legge voto è subordinata alla definizione dei rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione siciliana che individuerà le risorse finanziarie da destinare a tale misura di politica economica. 

⇒ Pochi minuti prima dell’inizio della Seduta n° 162 siamo stati contattati in quanto si sarebbe resa necessaria la modifica dell’Articolo 6, ci è stato riferito che secondo il Segretario Generale dell’ARS andava indicata «una copertura finanziaria per scongiurare il rischio di un impugnativa della Legge, da parte dello Stato».
Pertanto l’articolo 6, a seguito di un emendamento (n° 6.1.R) sarebbe stato formulato nel seguente modo:

Agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge, pari a 300 mln di euro annui, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per gli inverventi strutturali di politica economica di cui all’art. 10, c. 5 del decreto legge 29 novembre 2004, n. 282 convertito con modifica dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.

Commenti