La cultura non isola. E da un isola all'altra, vi racconto il mio viaggio a Procida. Domenico Pellegrino, artista siciliano, racconta: "La mia "luminaria" in occasione di Procida Capitale della Cultura, è una grande scultura in legno, un progetto che utilizza le iconiche lampadine delle "luminarie" utilizzate per le feste patronali nelle città del sud italia, per disegnare con la luce i tratti distintivi di un territorio uniti alla narrazione mitologica della nascita dell'isola di Procida.19/04/2022 - Sono appena tornato in studio dopo una intensa settimana trascorsa a Procida. Sono riconoscente a tutte le persone che ho conosciuto in questi giorni. L'isola di Procida mi ha toccato il cuore, oltre che per le sue meraviglie naturali per i suoi abitanti, calorosi ed accoglienti. Sono orgoglioso ed onorato che l'opera che ho realizzato per Voiello sia stata accolta dalla comunità, e celebrata da quanti sabato scorso hanno partecipato alla giornata inaugurale.
La magia degli spettacoli, la gioia collettiva nel partecipare alla parata, hanno rappresentanto per me uno slancio di ottimismo e di rinnovata speranza in risposta alle ombre e alle incertezze dell’attualità.
Voiello, con la sua storia di famiglia, una storia intensa, nata dal sogno di due giovani innamorati e dal loro desiderio di fare la pasta migliore di Napoli, mi ha consentito di lavorare sul racconto del territorio di Procida, di raccontare quello spirito unico dei luoghi nati e cresciuti sotto il sole del Sud.
La mia "luminaria" per Voiello in occasione di Procida Capitale della Cultura, è una grande scultura in legno, un progetto che utilizza le iconiche lampadine delle "luminarie" utilizzate per le feste patronali nelle città del sud italia, per disegnare con la luce i tratti distintivi di un territorio uniti alla narrazione mitologica della nascita dell'isola di Procida.
Una installazione urbana, che accoglie il visitatore a Procida e lo invita ad entrare nel cuore dell'isola, percorrendo la via Vittorio Emanuele che lo porterà a scoprire la storia e i luoghi dell'isola.
L’opera racconta le tradizioni, le persone, la storia e la cultura di questo territorio unico e prezioso, raffigura Procida, la Nutrice di Enea e mitologica incarnazione dell’isola. Il volto della donna, elemento centrale del rosone, è circondato da quattro icone: i carciofi, i limoni, le alici e la penna, il formato di pasta per eccellenza che diventa simbolo di abbondanza insieme ai tre prodotti gastronomici tipici dell’isola.
Non vi resta che andare a Procida, attraversare questa porta luminosa e lasciarvi incantare dai colori, suoni e profumi di questa terra vulcanica, accompaganti dai progetti artistici che il programma di Procida Capitale vi offrirà questa estate e occhio alle gustose iniziative di Voiello. Le frittatine dell'inaugurazione erano un incredibile mix di sapori.
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