Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

«Nutella», una crema da dizionario italiano

Il 20 aprile 1964 l'industria dolciaria piemontese Ferrero di Alba produceva il primo vasetto di Nutella, crema spalmabile a base di nocciole e cacao, entrata di ‘diritto’ nei dizionari italiani e nei mercati di tutto il mondo. Nel 1995 il prestigioso dizionario Devoto-Oli inseriva il termine «Nutella» tra i suoi lemmi. La «crema» piemontese assumeva così la dimensione di un fenomeno di costume.

20/04/2022 - «Nutella», [nu-tèl-la] n.f., pl. –e: crema spalmabile a base di nocciole e cacao. Etimologia: nome creato dalla casa produttrice sulla base dell’inglese nut ‘noce, nocciola’. (Garzanti Linguistica.it). Nel 1995 il Devoto-Oli, tra i più prestigiosi vocabolari della lingua italiana, inseriva il termine «Nutella» tra i suoi lemmi, come sinonimo di crema di cioccolato.
«Nutella» assumeva la dimensione di un fenomeno di costume, tanto da fare il suo ingresso nel prestigioso dizionario italiano, ma non solo. Il prodotto di punta della Ferrero, venduto in tutto il mondo, come la Coca-Cola cela nella sua ‘ricetta’ un ingrediente segreto.

Su Treccani.it, la «Nutella» viene citata come «nutellone», sostantivo maschile ironico scherzoso, derivato dal marchionimo Nutella con l’aggiunta del suffisso -one.: “Chi appartiene alla generazione cresciuta mangiando Nutella. Ultimo bacio (nutelloni). «Stefano Accorsi diventa così il nutellone dei nostri giorni, quello che non ce l’ha fatta a partire, il figlio di Internet e dell’impraticabilità di qualsiasi procedimento affettivo» [Giancarlo Mancini, Il Foglio, 5 marzo 2001, p. 1).

La volgarizzazione di un marchio

Per Wikipedia, l'enciclopedia libera, «Nutella» è un marchio commerciale creato ad Alba nel 1964: una crema gianduia contenente zucchero, olio di palma, cacao, nocciole, latte, lecitina di soia e vanillina”. Nasce da una crema denominata Pasta Giandujot e poi SuperCrema. La sua origine è legata al cioccolato Gianduia, a base di pasta di nocciole. Nel 1963 Michele Ferrero, figlio di Pietro, decise di rinnovare la Supercrema, col nome Nutella. Nome e logo vennero registrati.

Per «ufficiomarchibrevetti.it», “Volgarizzazione di un marchio” (un marchio che perde la sua “capacità distintiva”): “Un altro caso è quello della Nutella che è stata inserita all’interno del dizionario Devoto-Oli come sinonimo di “crema spalmabile”. Quando venne messa in commercio la famosa crema era dotata di forza innovativa, non esisteva un prodotto similare sul mercato. In seguito, a causa dell’eccessivo successo del prodotto per intensa utilizzazione, campagne pubblicitarie e diffusione del marchio, ha acquistato notorietà. E la casa produttrice, la Ferrero, ha preteso l’aggiunta del simbolo ® sul dizionario per tutelare il suo prodotto ed impedirne la volgarizzazione”.

Come 'Jacuzzi' e 'Domopak', nella nuova edizione del dizionario Devoto-Oli la definizione di queste voci come 'nomi commerciali' non intende identificare dei nomi comuni, ma include la nozione di 'marchio registrato''.

M. M. 

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