Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

Risparmiatori delle banche Venete ed Emiliane, arriva il risarcimento

La Consap comunica gli ultimi aggiornamenti sull’attività Fondo Indennizzi Risparmiatori. Numerosi i risparmiatori delle banche Venete e di quelle Emiliane che avevano perso tutti i loro risparmi; grazie all’attività del fondo sono ben 1844 i siciliani risarciti per un totale di oltre 9.45 milioni di euro che torneranno nell’economia dell’isola dopo essersi volatilizzati da un giorno all’altro

Roma, 19 mag. “La Consap mi ha comunicato gli ultimi aggiornamenti sull’attività Fondo Indennizzi Risparmiatori, da me fortemente pensato, voluto, approvato e successivamente seguito durante i due mandati da Sottosegretario dei Governi Conte.Anche nella Regione Siciliana erano numerosi i risparmiatori delle banche Venete e di quelle Emiliane che avevano perso tutti i loro risparmi, ma grazie all’attività del fondo sono ben 1844 i siciliani risarciti per un totale di oltre 9.45 milioni di euro che torneranno nell’economia dell’isola dopo essersi volatilizzati da un giorno all’altro grazie ai Governi Renzi e Gentiloni.

Nel dettaglio purtroppo la provincia più colpita dal fallimento di quegli istituti bancari è Messina che ha visto risarciti risparmiatori per oltre 3.2 milioni di euro, poi Palermo con 2.25 milioni e via via tutte le altre province nessuna esclusa. Molti in questi anni avranno pensato che questi crack non interessassero la mia isola e i miei concittadini ma invece erano tantissimi i risparmiatori disperati per aver perso tutti i loro risparmi. Seguirò comunque fino all’ultima pratica liquidata l’attività della commissione perché ho sempre ritenuto fondamentale mantenere la parola data ai cittadini.” Conclude Villarosa.

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