Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Risparmiatori delle banche Venete ed Emiliane, arriva il risarcimento

La Consap comunica gli ultimi aggiornamenti sull’attività Fondo Indennizzi Risparmiatori. Numerosi i risparmiatori delle banche Venete e di quelle Emiliane che avevano perso tutti i loro risparmi; grazie all’attività del fondo sono ben 1844 i siciliani risarciti per un totale di oltre 9.45 milioni di euro che torneranno nell’economia dell’isola dopo essersi volatilizzati da un giorno all’altro

Roma, 19 mag. “La Consap mi ha comunicato gli ultimi aggiornamenti sull’attività Fondo Indennizzi Risparmiatori, da me fortemente pensato, voluto, approvato e successivamente seguito durante i due mandati da Sottosegretario dei Governi Conte.Anche nella Regione Siciliana erano numerosi i risparmiatori delle banche Venete e di quelle Emiliane che avevano perso tutti i loro risparmi, ma grazie all’attività del fondo sono ben 1844 i siciliani risarciti per un totale di oltre 9.45 milioni di euro che torneranno nell’economia dell’isola dopo essersi volatilizzati da un giorno all’altro grazie ai Governi Renzi e Gentiloni.

Nel dettaglio purtroppo la provincia più colpita dal fallimento di quegli istituti bancari è Messina che ha visto risarciti risparmiatori per oltre 3.2 milioni di euro, poi Palermo con 2.25 milioni e via via tutte le altre province nessuna esclusa. Molti in questi anni avranno pensato che questi crack non interessassero la mia isola e i miei concittadini ma invece erano tantissimi i risparmiatori disperati per aver perso tutti i loro risparmi. Seguirò comunque fino all’ultima pratica liquidata l’attività della commissione perché ho sempre ritenuto fondamentale mantenere la parola data ai cittadini.” Conclude Villarosa.

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