Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

Migranti: Apprendi (Cento Passi): sbarchi a Lampedusa prevedibili, istituzioni impreparate

Migranti: Apprendi (Cento Passi), sbarchi a Lampedusa prevedibili, istituzioni impreparate. “L’hotspot che ha una capienza massima di 350 persone, è al collasso. Centinaia di persone, tra cui 250 minori, costrette a passare le notti all’addiaccio e in condizioni igienico sanitarie carenti. A questo si aggiunge anche il problema dell’approvvigionamento del cibo”.

Palermo, 29 agosto 2022 – “Gli sbarchi di questi giorni a Lampedusa erano ampiamente prevedibili. Anche i non esperti sanno che il bel tempo e il mare calmo favoriscono l’arrivo di migliaia di persone sulle nostre coste. Allora bisogna chiedersi, perché le istituzioni si fanno trovare impreparate?”. Lo dice Pino Apprendi, esponente della lista Cento Passi, commentando lo sbarco negli ultimi giorni a Lampedusa di 1500 persone.
“L’hotspot dell’Isola – aggiunge – che ha una capienza massima di 350 persone, è al collasso. Centinaia di persone, tra cui 250 minori, sono costrette a passare le notti all’addiaccio e in condizioni igienico sanitarie carenti. A questo si aggiunge anche il problema dell’approvvigionamento del cibo”.

“Un Paese come l’Italia – conclude – deve chiedere in modo risoluto e autorevole aiuti all’Europa. Bisogna evitare che si creino delle bombe umanitarie sulle nostre Isole e garantire i diritti umani, sanciti dalle norme internazionali, agli uomini, alle donne e ai bambini che scappano dalle guerre e dalla povertà”.

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