Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

Carceri: suicidi, sit-in Antigone il 25 settembre a Palermo

Carceri: suicidi, sit-in Antigone domenica 25 settembre a Palermo davanti al Tribunale, domenica 25 settembre, alle ore 24. “Scendiamo in piazza – spiega Pino Apprendi dell’osservatorio Antigone – perché la politica è indifferente al gesto estremo compiuto da decine di detenuti ogni anno"
 
Palermo, 22 settembre 2022 – Richiamare l’attenzione delle istituzioni sul drammatico fenomeno dei suicidi nelle carceri. È l’obiettivo del sit-in di Antigone Sicilia che si terrà a Palermo davanti il Tribunale, domenica 25 settembre, alle ore 24.
“Scendiamo in piazza – spiega Pino Apprendi dell’osservatorio Antigone – perché la politica è indifferente rispetto al gesto estremo compiuto da decine di detenuti ogni anno e a circa un migliaio di atti di autolesionismo. Si tratta nella stragrande maggioranza dei casi di giovani in carcere per reati minori e perlopiù in condizioni di fragilità psicofisica. A chi è stato condannato è giusto far scontare le pene inflitte per i reati commessi, ma queste non possono e non devono trasformarsi in condanne a morte, bensì in una speranza di cambiamento, come peraltro è previsto dal nostro ordinamento”.

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